03/05/2012
Questa foto e quella di copertina sono di Paolo Siccardi/Sync.
Servire il bene comune aiutando la gente là dove la gente vive, lavora e fatica. Politica, sì, ma politica dal basso. Una politica fatta di circoli e patronati, ricca di 7.500 strutture territoriali e di 998 mila iscritti. Le Acli (Associazioni cristiane dei lavoratori italiani) vogliono rimanere fedeli alla loro vocazione. Non è un caso, dunque, che il tema scelto per il loro 24° congresso nazionale sia: «Rigenerare comunità per ricostruire il Paese».
Per rimettere in piedi l'Italia, afflitta da una grave crisi che è di valori, e non soltanto economica, occorre ridare fiato e dignità alla base. Offrendo un orizzonte popolato di ideali: lavoro, equità, giustizia, disarmo, pace. Riflettendo su questi le Acli celebrano il congresso. I lavori si svolgono a Roma dal 3 al 6 maggio; 670 i delegati. L’assemblea rinnova ogni quattro anni gli organi dell’associazione ed elegge direttamente il presidente nazionale. Per preparareil congresso ed eleggere i delegati in tutta Italia si sono svolte 3.500 assemblee di circolo, più di 106 congressi provinciali e 21 congressi regionali.
Alberto Chiara e Annachiara Valle