Veri maestri
Carlo ama scrivere. Anche adesso che sta per affrontare l’esame conclusivo dei suoi cinque anni di liceo, sa dedicare tempo ai suoi racconti. Con uno di essi è arrivato in finale di un importante concorso per giovani scrittori, ma è deluso per non avere vinto. Gli chiedo se abbia detto a qualcuno del suo buon piazzamento. No, solo ai genitori, alla sua ragazza, al suo migliore amico e a me. E ai suoi insegnanti? Carlo mi dice: “In gita ho parlato a lungo con il prof dell’altra classe. Abbiamo parlato delle nostre letture. Mi ascoltava, e io ascoltavo la sua cultura. Conosce tantissime cose. A lui sì potrei direi i miei sogni e le mie ambizioni. Non ai miei prof; qualcuno di loro è autorevole, sul piano dell’insegnamento, ma nessuno sembra interessato a noi come persone”.
Nei giorni scorsi ho ricevuto da un amico un augurio di compleanno “per buone occasioni di esperienze e per veri maestri”. Lo giro a Carlo.
Pubblicato il 31 maggio 2010 - Commenti (0)