Donne e musulmani alla lavanda dei piedi in carcere

28/03/2013
Papa Francesco lava i piedi a giovani detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo. Foto Ansa.
Papa Francesco lava i piedi a giovani detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo. Foto Ansa.

Due dei dodici erano donne. Un paio, musulmani. Per la prima volta in assoluto la Messa in coena domini del Giovedì Santo celebrata dal Papa, con la lavanda dei piedi in ricordo del gesto di Gesù, ha visto protagoniste anche due ragazze e persone di altre religioni. Una italiana e una romena si sono sedute in mezzo agli altri dieci. Ai ragazzi di Casal del Marmo il Papa parla con parole semplici. Li esorta ad “aiutarci l’un l’altro come insegna Gesù” e spiega il gesto del lavare i piedi come servizio e aiuto reciproco: “È questo che io faccio e lo faccio di cuore perché è mio dovere di sacerdote, ma è un dovere che amo perché ce lo insegna il Signore. Anche voi aiutateci sempre l’uno l’altro e così aiutandoci ci faremo del bene”. E poi li invita, durante la lavanda a pensare “sono disposta, sono disposto a servire l’altro, ad aiutare l’altro? Solo questo, pensiamo solo a questo”. Poco più di tre minuti di omelia per far sentire ai ragazzi il calore del pastore, del Papa che lava loro i piedi: “Un segno”, spiega Francesco, “commovente, un segno che è una carezza di Gesù perché Gesù è venuto per questo, per servirci per aiutarci”.

I ragazzi pregano per Papa Francesco, che concelebra anche con il cardinale Agostino Vallini, con monsignor Becciu e con padre Gaetano Greco, perché il Signore lo “custodisca”, con parola a lui cara. E accompagnano la Messa con la chitarra e le loro voci. Al termine della Messa il Papa si sposta in palestra per parlare più liberamente con loro. All’ingresso un lungo applauso e poi il saluto del ministro della giustizia Paola Severino. “delle cose che lei ha detto da Papa molte mi hanno colpito, ma una in particolare: ‘custodire’. “Una custodia fatta con il cuore. “Un tempo gli agenti della polizia penitenziaria si chiamavano agenti di custodia. Io riproporrei di chiamarli ancora così perché nel termine custodire c’è questo amore. Ed è quello di cui questi ragazzi hanno bisogno per ritornare nella società guariti come possono fare”. E poi rivolta ai ragazzi il ministro insiste: “Ce la potete fare. Oggi voi avete avuto un grande aiuto e di questo siamo molto grati”.

Papa Francesco lava i piedi a giovani detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo. Foto Ansa.
Papa Francesco lava i piedi a giovani detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo. Foto Ansa.

Il Papa apprezza e ringrazia. Poche parole ancora per tornare a incoraggiare: “Sono felice di stare con voi, avanti”. E dice anche a loro come aveva fatto con i giovani presenti domenica scorsa in piazza San Pietro: “Non lasciatevi rubare la speranza, sempre con la speranza, avanti!”. Un ragazzo chiede il perché della visita e il Papa risponde: “Ho sentito così, i gesti del cuore non hanno spiegazioni”.

“Un atto meraviglioso di servizio”, ha spiegato ai giornalisti, assiepati fuori, padre Lombardi raccontando che il Papa era inginocchiato con entrambe le ginocchia in un gesto di servizio straordinario”. In tutto erano presenti 120 persone compreso il personale del carcere e i volontari.

Annachiara Valle

 

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