«Così ho ritrovato il corpo di Yara»

Parla Ilario Scotti, l'uomo che ha ritrovato il cadavere di Yara Gambirasio tra le sterpaglie, in un campo di Chignolo d'Isola, in provincia di Bergamo. «È stato soltanto un caso».

Il riconoscimento è stato possibile grazie a un portachiavi e ad alcuni brandelli di vestiti

28/02/2011
Alcuni momenti delle ricerche di Yara Gambirasio.
Alcuni momenti delle ricerche di Yara Gambirasio.

Il peggiore dei timori si è avverato. In un campo a Chignolo d'Isola, in provincia di Bergamo, a dieci chilometri dalla villetta in cui viveva coi genitori e i due fratelli, è stato trovato il cadavere in stato di decomposizione di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa da Brembate Sopra lo scorso 26 novembre. Il suo corpo è stato rinvenuto sabato da una persona del luogo che stava provando un aeromodello telecomandato.

Il riconoscimento è stato possibile grazie a un portachiavi, ad alcuni brandelli degli abiti che la ragazza indossava il giorno della scomparsa e all’apparecchio per i denti che Yara portava, come si vede anche dalle foto diffuse dalla famiglia. Il ritrovamento è stato effettuato in un campo aperto in via Bedeschi, nella zona industriale tra Chignolo d'Isola e Madone. Ora gli investigatori stanno tentando di trovare il bandolo della matassa che porta all’assassino (o agli assassini) della ragazza.

Si spengono così le speranze coltivate ostinatamente di trovarla ancora in vita, proprio a tre mesi dalla sua scomparsa, la sera di quel 26 novembre, dopo una fugace visita alla palestra della società di atletica di cui faceva parte. All’inizio le indagini si erano concentrate sul cantiere edile adiacente al centro sportivo di atletica. Un ragazzo aveva detto di averla vista in auto con un uomo ma era stato ritenuto scarsamente attendibile dai carabinieri, che lo avevano anche indagato per falsa testimonianza. Un’altra pista aveva portato a un giovane marocchino che lavorava in un cantiere, arrestato dai carabinieri a poche miglia dalla acque internazionali mentre si trovava sul traghetto che lo avrebbe riportato in patria.

Ma anche quella si era rivelata una pista falsa e il giovane era stato liberato. Sul luogo della scomparsa erano giunti i migliori investigatori italiani, compreso il Ris di Parma. Poi il silenzio, chiesto anche dalla famiglia. Infine il sipario finale, proprio qualche ora fa. Il corpo potrebbe essere rimasto nello stesso luogo dal 26 novembre, giorno in cui si erano perse le tracce della tredicenne Il ritrovamento è avvenuto a pochissima distanza da dove, lo scorso 16 gennaio, era stato commesso un omicidio al termine di una rissa tra clienti di una discoteca.

Famigliacristiana.it

FamigliaCristiana.it
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare

Ultimi dossier pubblicati

%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati