19/04/2013
Il ricordo di don Tonino Bello è ancora scolpito nel cuore e nella
mente dei tanti fedeli che lo hanno conosciuto e apprezzato. Un ricordo forte, sentito, immenso. Come ha sottolineato monsignor Luigi Martella, vescovo di Molfetta «don Tonino possedeva
la capacità di illuminare, di suggerire orizzonti,
di indicare strade sulle quali ciascuno potesse iscrivere la propria
parabola umana e cristiana. Un ministero orientato verso una direzione
chiara, la carità».
La memoria resta qualcosa d’indelibile, soprattutto nella giornata di
oggi in cui ricorre il 20° anniversario della morte del “Vescovo dei
poveri”.
La città di Molfetta continua ad essere il simbolo di un evento
che va oltre la pura reminiscenza, per poter
raccontare e approfondire la spiritualità di don Tonino servo di Dio.
Tante le manifestazioni e le iniziative condensate in una ‘tre giorni’
particolarmente intensa e significativa che coinvolge tantissima gente
sempre legata e affezionata al loro Pastore.
Ieri c’è stata la presentazione del progetto didattico realizzato da
24 scuole di ogni ordine e grado della diocesi incentrato sulla vita e
sulle opere di monsignor Bello testimone della fede, una scelta tematica
voluta dal vescovo Luigi Martella. “Nel rispetto
delle finalità e della laicità della scuola – ha dichiarato il
professor Luigi Sparapano referente del progetto - la ricerca ha
animato la riflessione culturale su una dimensione della vita dell’uomo
di ogni tempo e di ogni spazio qual è la fede. Alunni e
studenti hanno avuto la possibilità di conoscere la figura di don
Tonino, di studiarne le biografia, il suo operato e il suo magistero”.
Notevole il materiale digitale prodotto: 23 presentazioni in power point
(centinaia di slides); 9 video, tra spot, documentari,
cortometraggi e disegni in sequenza, per circa 3 ore di proiezione; 5
raccolte di poesie; 7 fumetti digitalizzati; 13 opere d'arte, tra quadri
e installazioni; 1 libro d'artista, 3 e-book, con filmati, testi,
immagini e tre canzoni originali, un audiolibro.
Molfetta: il Duomo di San Corrado, lato mare.
Particolarmente interessante il convegno diocesano con la relazione di padre Bartolomeo Sorge, gesuita, già direttore de 'La Civiltà Cattolica' e di 'Aggiornamenti sociali', che si è soffermato sul profilo spirituale di don Tonino. Oggi altri due appuntamenti importanti. Il vescovo mons. Martella inaugurerà presso il Museo diocesano, la mostra sull’episcopato di mons. Bello. Saranno esposti alcuni oggetti personali di don Tonino, quali la mitria, la croce pettorale, altri oggetti personali, oltre a manoscritti, foto d’epoca. In serata la celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Molfetta che sarà presieduta da mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e membro del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Le celebrazioni si concluderanno domani sera nella parrocchia Madonna della Pace, con un evento culturale di grande spessore. “Una croce con le ali. Don Tonino Bello: il segno e la profezia”. Si tratta di un’azione drammaturgica in dieci quadri scenici, a cura di Antonietta Cozzoli ed Emilia de Ceglia, che ha coinvolto tanti giovani provenienti dalle parrocchie della diocesi, con l’obiettivo di riproporre alcuni testi di don Tonino incentrati sulle tematiche più del suo apostolato: l'incontro con gli ultimi, l'impegno attivo contro la guerra e ogni forma di violenza, l'emergenza dello sbarco degli albanesi, la "marcia dei Cinquecento" a Sarajevo.
Nicola Lavacca
Dossier a cura di Alberto Chiara e Luciano Scalettari