04/04/2013
Papa Francesco. Foto Reuters.
Erano in diecimila in piazza San Pietro, con altre decine di migliaia di fedeli, di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Tanti i milanesi in piazza San Pietro, almeno 6mila di loro ragazzi giovanissimi che hanno salutato e abbracciato papa Francesco. Tanto che il Pontefice ha esclamato “sono entusiasti questi milanesi!”. Una battuta che ha fatto da contrappunto al boato che si è levato dalla piazza. Insieme ai ragazzi, sul sagrato,l’arcivescovo Angelo Scola e il suo predecessore, Dionigi Tettamanzi. Così la seconda udienza generale del mercoledì è stata di nuovo un bagno di folla contrassegnata dal calore ambrosiano. Al termine della catechesi Bergoglio, come è sua abitudine, si è intrattenuto a lungo a salutare i fedeli delle prime file dietro le transenne.
Lo ha accompagnato il cardinale Scola, che gli ha presentato sacerdoti, religiosi, laici, tutti che volevano stringere almeno un momento la mano al Papa. Nel frattempo Francesco e l’arcivescovo di Milano hanno parlato fra di loro in modo familiare passeggiando vicino alla folla assiepata dietro le transenne. Lo stile del Papa argentino del resto è questo e anche le situazioni ufficiali spesso diventano occasioni di scambi e incontri semplici nei modi in un’atmosfera che tende a ridurre le distanze fra le persone. Così, in tanti, ancora una volta hanno voluto ‘presentare’ i proprio bambini, anche molto piccoli, al Papa che da parte sua non si tira indietro.
E’ stata questa, forse, il momento della cerimonia più intenso della mattinata. Nel frattempo migliaia di ragazzi hanno cominciato a sciamare per piazza San Pietro e via della Conciliazione in lunghe catene umane, mano nella mano, per non perdersi, in una confusione da giornata di festa. Poco meno di un anno fa il Papa, Benedetto XVI, andò a Milano per il VII Incontro mondiale delle famiglie, ieri a Roma l’abbraccio fra la Chiesa ambrosiana e la sede di Pietro è stato ricambiato.
Francesco Peloso
Dossier a cura di Alberto Chiara