Cristianesimo, Islam, Ebraismo: tutti rispettano la Madre di Gesù

30/05/2013

Perché non possiamo dirci cristiani senza essere anche mariani? E qual è l’importanza di Maria nelle altre due grandi religioni monoteiste, l’ebraismo e l’Islam. Lo abbiamo chiesto don Andrea Pacini, teologo ed esperto di dialogo interreligioso.
“Maria è una figura fondamentale nel cristianesimo perché quando professiamo la nostra fede in Gesù Cristo incarnazione di Dio non possiamo non far riferimento a colei che ha accolto la proposta di Dio di diventare madre di Suo Figlio”.



-Che  ruolo ha Maria nei confronti dei credenti?

“ In primo luogo è un modello di fede. La sua maternità non si è compiuta con l’Annunciazione, ma con l’aver concretamente esercitato il suo ruolo materno nei confronti di Gesù . E la sua  fede è stata continuamente sollecitata ad aprirsi dalla comprensione dell’identità più profonda di Suo Figlio. Non a caso il teologo von Balthasar dice che il sì dell’Annunciazione trova il suo compimento nel sì che Maria pronuncia sotto la Croce. E’ quindi un esempio  per ogni credente a vivere una fede che sia disposta a crescere e ad accettare anche le novità, a volte anche contraddittorie, dolorose, che il Signore pone alle nostre vite. Bisogna quindi evitare di pensare a Maria come a una donna che aveva già capito tutto fin dall’inizio. Il Vangelo non ci dice questo. Il secondo ruolo di Maria è quello di intercessione fra noi e Dio: essendo madre di Cristo, diventa madre anche di tutti noi  e quindi ci avvicina a Lui attraverso la preghiera”.



- Esistono  anche forme di devozione “distorta” che portano a mettere Maria e Gesù sullo stesso piano se non addirittura su un piano superiore?

«E’ vero che nella devozione e, qualche volta, anche nella teologia cattolica ci sono dei rischi in questo senso.  Ma il Concilio Vaticano II  è chiarissimo: non si può parlare di “corredenzione” da parte di Maria. L’unico mediatore salvifico tra Dio e gli uomini è Gesù Cristo».



- Passiamo al rapporto tra Maria e le altre due grandi religioni monoteiste, l’ebraismo e l’Islam.

«Nell’ebraismo assistiamo  a un rinnovato interesse nei confronti di Gesù, considerato ovviamente solo come figura storica, che ha portato di riflesso anche a una maggiore considerazione nei confronti della sua famiglia e quindi di sua madre Maria. Si tratta quindi di un interesse rivolto a un contesto molto limitato. Diverso è il caso dell’Islam, che fatto propri, rielaborandoli, elementi delle altre due religioni che l’hanno preceduto storicamente.  Anche Maria trova posto nel Corano dove si parla della nascita virginale del profeta Gesù.  Detto questo, non si può dire che all’interno dell’Islam “ufficiale” esista una devozione a Maria perché l’unica devozione ammessa è verso Dio. Però esiste anche un Islam più “popolare” , quello più legato alle confraternite, in cui trova spazio anche una venerazione per Maria. Io stesso ho visto delle donne musulmane in pellegrinaggio nel santuario mariano di Saydnaya, in Siria, gestito dalla Chiesa ortodossa, soprattutto per chiedere la grazia di una gravidanza”.

Eugenio Arcidiacono

Dossier a cura di Alberto Chiara
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