05/10/2012
Papa Benedetto XVI. Foto Ansa. In copertina: una scena tratta dal film Mission.
Comincia ufficialmente domenica 7 ottobre. La tredicesima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi affronterà il tema, tanto caro a Benedetto XVI, della nuova evangelizzazione. Un argomento, in realtà, che ha suscitato l’interesse di tutti gli episcopati del mondo tanto che, quello che si terrà a Roma fino al 28 ottobre è il più numeroso nella storia dei Sinodi. Vi parteciperanno 262 vescovi provenienti da tutto il mondo, 45 esperti, 49 uditori, tra uomini e donne, delegati fraterni in rappresentanza di 15 Chiese e comunità ecclesiali che non sono ancora in piena comunione con Roma, 3 inviati speciali, 32 assistenti, 30 traduttori. Complessivamente un’assise che supera le 400 persone.
Il Sinodo, che non ha tra gli invitati alcun agnostico, «si rivolge principalmente ai cristiani battezzati che non sono più praticanti», ha spiegato presentando l’assemblea, Nikola Eterovic, il segretario generale del Sinodo. «L'esigenza di rievangelizzare i Paesi di antica tradizione cristiana, infatti, è al centro delle preoccupazioni di Benedetto XVI per una società sempre ampiamente secolarizzata».
È previsto un intervento in assemblea di Rowan Douglas Williams, arcivescovo di Canterbury e primate di tutta l’Inghilterra e della Comunione Anglicana.
Bartolomeo I, arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca ecumenico, prenderà parte alla celebrazione eucaristica dell’11 ottobre. Tutti i padri sinodali saranno presenti in San Pietro per l’anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II. Dei 69 padri conciliari ancora viventi, una dozzina hanno confermato la presenza alla messa dell’11.
Annachiara Valle