15/05/2010
Un e-book (Thinkstock).
Insomma, la rivoluzione è cominciata. Lo si era capito da una serie di segnali. Ibs a parte (sono 400 i titoli per ora messi a disposizione, su formato Pdf o ePub, ma aumenteranno rapidamente), nel giro di pochissime settimane, e in tempo per il Salone del libro di Torino, sono state annunciate le tre grandi piattaforme che forniranno i libri in formato digitale.
Ha anticipato tutti il gruppo Mondadori, che da tempo ha investito molto su questa scommessa. Al colosso di Segrate ha risposto qualche giorno fa Edigita -Editoria digitale italiana, la piattaforma dedicata alla distribuzione degli e-book promossa da Feltrinelli, Messaggerie italiane, il Gruppo Mauri Sagnol (che include molti marchi storici) ed Rcs. Di lì a poco, ecco spuntare anche il terzo polo dell’editoria elettronica: si chiama BookRepublic. A partire da giugno distribuirà in formato digitale autori di rilievo come Jonatham Lethem, Amelie Nothomb, Milena Agus. Vi aderiscono editori come Il Saggiatore, Nutrimenti, Marcos y Marcos, Nottetempo, Voland, Il Maestrale, Instar.
La sfida è partita, e le squadre sono già scese in campo: Mondadori contro tutti, Edigita che tenterà di contrastare il primato mondadoriano, un terzo polo che cercherà di non rimanere schiacciato nella morsa, ritagliandosi un suo mercato. Quel che è certo, è che non è più possibile tirarsi indietro.
Paolo Perazzolo