25/05/2012
Robert Pattinson in Twilight
Che si tratti di sangue oppure di soldi
non fa differenza. Robert Pattinson,
l’attore londinese idolo delle teenager
ma anche delle loro mamme, pare
destinato a vestire comunque i panni di personaggi
ambigui, parassiti della vita altrui. Balzato
agli onori della fama per la saga Twilight
dove impersona il vampiro Edward Cullen
(esangue ma capace di digiunare per amore di
Bella), Pattinson è la giovane star più attesa
del 65° Festival di Cannes. Il regista canadese
David Cronenberg lo ha infatti voluto
protagonista di Cosmopolis, tratto
dall’omonimo romanzo dello scrittore statunitense
Don DeLillo. Film molto atteso in gara
sulla Croisette e in uscita contemporanea (il 25
maggio) nelle sale di tutto il mondo.
Robert Pattinson in Bel Ami
questo dopo aver ricevuto la sceneggiatura»,
confessa Pattinson, 26 anni appena compiuti.
«Il copione è fedele a un romanzo che pareva
impossibile adattare. Ma ciò che mi ha colpito
è la tensione incessante del racconto».
Pattinson sul set col regista David Cronenberg
– È quella che l’ha convinta ad accettare?
«Il primo motivo, sinceramente, è stato il regista.
Finora non è che io abbia girato tante
pellicole, ma nessuna vicina al livello artistico
di un film di Cronenberg. Mi aspettavo tanto
da questa esperienza e non sono rimasto deluso.
Poi c’era questo copione simile a un poema
misterioso. Di norma, quando leggi una
sceneggiatura sai rapidamente di cosa parla,
dove sta andando, come si concluderà. Stavolta,
era diverso: più leggevo meno riuscivo a capire
dove volesse andare a parare. Non rientra
in nessun genere, fa storia a sé».
Un'esplosione di violenza di Eric (Pattinson)
La vicenda si svolge interamente nell’arco
di una giornata. Eric Packer è un giovane mago
della cosiddetta finanza creativa, un ventottenne
multimilionario che sale a bordo di
una limousine bianca. New York è paralizzata
per la visita del presidente degli Stati Uniti
ma Eric deve attraversare Manhattan a tutti i
costi. Ha un obiettivo o, piuttosto, un’ossessione:
vuole andare a tagliarsi i capelli dal
vecchio barbiere dove lo portava, da bambino,
suo padre. Poco importa se scricchiolii sinistri
da Wall Street gli suggerirebbero di restare
in ufficio a far fronte alla crisi imminente
del capitalismo rampante. Dalla sua limousine
digitalizzata e super accessoriata potrà
far fronte a ogni esigenza: riunioni d’affari,
mercato azionario, check-up medici. Le guardie
del corpo sapranno poi proteggerlo dalle
minacce di morte di uno squilibrato.
La seducente Didi (Juliette Binoche)
Ma le cose vanno diversamente. L’auto resterà
imbottigliata nel caos: manifestazioni, funerali, parate presidenziali. Ed Eric finirà
per vivere un’odissea incrociando personaggi
eccentrici: una seduttrice (Juliette Binoche),
un disperato (Mathieu Amalric), uno stalker
(Paul Giamatti)... Finché speculazioni sbagliate
gli faranno perdere quasi tutti i suoi soldi
ed Eric si ritroverà con una pistola.
Storia insolita, surreale, con pensieri che riecheggiano
e una linea temporale discontinua.
E film a tratti aspro, com’è nello stile di Cronenberg.
Ma lo spettatore attento e maturo coglierà
riferimenti all’Ulisse di James Joyce e
una morale lapidaria: a forza d’inseguire il denaro,
l’uomo non solo smarrisce i valori ma
perde il senso stesso della realtà.
L'espressione stravolta e disperata di Benno (Paul Giamatti)
– Cronenberg si dice colpito dall’aspetto profetico
del libro, scritto nel 2001, dieci anni
prima del movimento Occupy Wall Street...
«Vero, è incredibile. Ma ancora di più colpisce
l’originalità di un personaggio che non vive
un cambiamento normale, la sua è un’evoluzione
pazzesca. David è riuscito ad avere la
piena padronanza del set. Insisteva molto
sulla correttezza dei dialoghi, non tollerava
variazioni. Il copione punta sul ritmo, quindi
dovevamo rispettarlo parola per parola».
Pattinson in Cosmopolis
– Sorpreso dall’accoglienza a Cannes?
«Non è la prima volta che mi ritrovo in mezzo
a una folla urlante. Non immagina quante
fan mi abbiano chiesto di morderle sul collo!
Faccio però fatica a capirlo... Il successo mi è
piombato addosso all’improvviso. Fino a
qualche anno fa ero un illustre signor nessuno,
ora mi riconoscono dovunque».
– Be’, mica avrà il coraggio di lamentarsi...
«Il set è la parte più divertente della mia vita.
Per il resto, solo hotel e viaggi in aereo».
Il trailer di Cosmopolis, sottotitolato in italiano:
Maurizio Turrioni