India: Bollywood compie 100 anni

Con 1.000 lungometraggi l'anno l'industria cinematografica indiana è la più grande del mondo. A Firenze un evento ne celebra il centenario ospitando il suo divo: Amitabh Bachchan.

Bollywood, la più grande industria cinematrografica del mondo

04/01/2013
Un poster promozionale di un film indiano (Corbis).
Un poster promozionale di un film indiano (Corbis).

Tra pochi mesi Bollywood compie cent'anni. Per l'esattezza la prima pellicola indiana, il film muto Raja Harishchandra di Dadasaheb Phalke, fu proiettato per la prima volta il 21 aprile 1913 nel prestigioso Teatro Olympia di Mumbay, davanti a un pubblico altamente selezionato.
Era la storia di un re disposto a rinunciare a tutto, corona, reggia e ricchezze, compresi la moglie e il figlio, per mantenere la parola data ad un asceta. Il film ebbe un enorme successo, la gente si accampava intorno ai cinematografi che proiettavano la pellicola, annunciando quella che sarebbe ben presto diventata la passione nazionale del sub-continente: la febbre Bollywoodiana.
Oggi, quella indiana e' la maggiore industria cinematrografica del mondo. Produce piu' di 1000 lungometraggi l'anno, e quasi 2000 tra corti e documentari. Praticamente il doppio di Hollywood. Attrici e attori famosi sono idolatrati come divinita', le loro immagini rimbalzano ossessive dalle botteghe ai taxi, dai distributori del the' ai venditori ambulanti, e finiscono spesso per condividere altari e incensi a fianco di santi e divinita'.

Tre sono gli ingredienti fissi della produzione Bollywoodiana: la storia, la musica e la danza. Tuttavia, a volte, se musica e danza reggono, si puo' anche fare a meno della storia. Musica e danza, infatti, non sono momenti di intrattenimento tra una scena e l'atra, ma il motivo trainante del film, la vera forza di attrazione. I testi delle canzoni piu' famose risuonano da ogni angolo del paese.
Gruppi di ragazzi e ragazze cantano in coro, mimando i gesti e le mosse dei loro divi, i loro passi di danza, senza fine. Un film di successo non si vede mai una volta sola, ma si torna con gli amici, coi parenti, con la famiglia per rivederlo piu' volte possibile finche' rimane in circolazione.
Una sorta di pellegrinaggio. Con l'avvento dei Dvd, poi, la visione puo' continuare da casa, praticamente all'infinito.

Marta Franceschini
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