26/05/2012
McConaughey e Witherspoon alla presentazione del film "Mud" (Reuters).
A dar retta alle critiche favorevoli e agli applausi in sala, a dividersi i riconoscimenti del Palmarès potrebbero essere Amour di Michael Haneke, Like someone in love di Abbas Kiarostami e perfino Cosmopolis di David Cronenberg (che ha parecchio diviso la critica nel partito del pro e del contro) . Residue possibilità anche per il britannico The angels' share del sempre amato (sulla Croisette) Ken Loach e per i due francesi De rouille et d'os di Jacques Audiard (mercè la toccante interpretazione di Marion Cotillard) e Vous n'avez encore rien vu del leggiadro novantenne Alain Resnais. Ecco il trailer del film "Amour", Michael Haneke, una delle pellicole in corsa per la Palma d'oro, con Jean-Louis Trintignant:
Possibile sorpresa dell’ultima ora, l’intenso Mud girato dal trentacinquenne Jeff Nichols: proiettato proprio in chiusura della rassegna ha catturato e commosso critici e spettatori con il passaggio all’eta’ adulta di due adolescenti, Ellis e Neck, in fuga lungo le rive del Mississippi dai loro problemi familiari. Motore della loro avventura, l’amore: quello puro e assoluto che soltanto quando si hanno 14 anni si riesce a provare. E poi la fiducia negli altri, merce oggi sempre piu’ rara, specie quando a chiederla e’ un uomo misterioso, Mud appunto, che si nasconde alla polizia in un isolotto al centro del fiume.
Una scena del film "Mud", di Jeff Nichols.
Perche’ e’ ricercato? Chi sono quei brutti ceffi che lo vogliono morto? E
perche’ Mud dice di aver fatto tutto cio’ che ha fatto per una ragazza?
Iniziata come un gioco, la disavventura si concludera’ in dramma. Che,
per fortuna, arrivera’ soltanto a sfiorare Ellis lasciandolo piu’ maturo
ma sempre sognatore. Bella sorpresa i due giovanissimi interpreti, ma
soprattutto misurato Matthew McConaughey nei panni dell’enigmatico Mud,
cosi’ bravo da farsi perdonare la prova fin troppo sopra le righe
offerta qualche giorno fa sulla Croisette con Paperboy. Difficile,
invece, che possa spuntarla Matteo Garrone il cui Reality non è stato
capito dalla critica straniera: tutti a pensare al Grande Fratello
mentre la storia è una fiaba napoletana agrodolce sulla conquista della
felicità.
Non resta che incrociare le dita e aspettare. La boiata, la scelta
astrusa su cui convergono giurati stremati da ore di discussione, è
sempre dietro l'angolo.
Alla vigilia, una cosa però è certa: la Palma d'oro non verrà assegnata a
Bernardo Bertolucci. E non perché il suo Io e te non lo avrebbe
meritato, anzi. Il fatto però è che il film è stato invitato dal
festival fuori concorso, visto che il regista parmense ha ricevuto
proprio a Cannes, l'anno scorso, la Palma d'oro alla carriera. Nessuno
scandalo, nessuna polemica. Restano gli applausi, scroscianti e
convinti, ricevuti da Io e te sulla Croisette.
Maurizio Turrioni