20/05/2010
Le mamme italiane sono molto apprezzate dagli studenti stranieri.
“La mia mamma italiana? E’ bravissima, si preoccupa per la famiglia, lavora tanto”. Le donne indaffarate tra lavoro e fornelli, e eternamente incomprese, tireranno almeno un piccolo sospiro di sollievo nel vedere le loro fatiche riconosciute. E, sorpresa, da chi viene da lontano: a premiarle sono infatti gli studenti stranieri intervistati da Intercultura, Onlus che dal 1955 organizza scambi scolastici tra diversi Paesi.
I 400 ragazzi 17enni interpellati dall’associazione sono in Italia da otto mesi, ospiti di famiglie e quindi mamme italiane, che ne escono promosse a pieni voti. Grandi lavoratrici, fin troppo (per il 24% degli intervistati la loro mamma italiana “lavora troppo”), e molto scrupolose nei lavori di casa (per il 31%), le mamme italiane brillano però per versatilità. Dimenticate la casalinga disperata, reclusa in cucina e condannata a interminabili sessioni di lavori domestici: la mamma non è più solo l’angelo del focolare. E se non trascura la casa, anzi fa i salti mortali per venire incontro alle esigenze di figli e marito e per il 40% dei ragazzi è “proprio materna”, trova comunque il tempo di lavorare fuori casa, informarsi e coltivare i propri interessi. Opinione condivisa da adolescenti di diversissima origine: tra gli altri, la danese Rebecca, Xiatong dalla Cina e Hatef dalla Tunisia si stupiscono di come le loro mamme “adottive” siano capaci di cucinare, pensare sempre ai figli e al tempo stesso essere “autonome e moderne”.
Mamme in controtendenza rispetto allo stereotipo della donna mediterranea solo casa e famiglia. Mentre vengono confermate qualità indiscusse degli italiani: il calore (46% degli intervistati) e il “saper cucinare bene” (31%). Si conferma scarso il nostro livello di conoscenza delle lingue straniere, per il 10% degli studenti stranieri. E il nostro proverbiale gusto estetico è un po’ incompreso: solo il 7% è rimasto colpito dal buon gusto nel vestire e nell’arredare la casa. Ultimi (anche nei giudizi), i figli italiani, che nelle interviste ai loro coetanei stranieri fanno una pessima figura. Ospitali per il 37%, creativi per il 19%, gli adolescenti italiani sono però, a detta del 25% dei ragazzi sentiti da Intercultura, degli imperdonabili mammoni.
Michela Gelati