30/05/2013
L'astronauta italiano Luca Parmitano in una tuta spaziale della Nasa (Esa).
Pilota di jet ad alte prestazioni, medico, ingegnere o scienziato. Con un brillante curriculum di studi con esperienze di studio o di lavoro all’estero. Oltre alla padronanza della lingua inglese e una buona conoscenza del russo. Questo il profilo dell’astronauta europeo.
Un'abitudine come tante anche degli astronauti: lavarsi i denti... Però in orbita (Esa).
Riuscire a coronare il sogno di volare nello spazio non è facile. Quando l’Esa pubblica un bando per nuovi astronauti - cittadini europei, piloti e laureati in discipline tecniche o scientifiche (il master è d’obbligo) - piovono migliaia di domande, ma la selezione è durissima. Nel caso del gruppo scelto nel 2009, per sei posti le domande con tutti i requisiti in regola sono state 8.413. Quanto alle doti fisiche, non sono richieste caratteristiche particolari: basta essere in buona salute e avere uno stile di vita sano.
Dovendo lavorare in un team internazionale, l’esperienza all’estero è un grosso vantaggio. Parmitano, per esempio, ha imparato a pilotare i jet negli Stati Uniti e si è “laureato” pilota collaudatore in Francia. Samantha Cristoforetti si è laureata in Germania e ha conseguito master in Francia e in Russia.
Se fra i lettori c’è qualche giovane interessato, consigliamo di visitare la pagina web http://www.esa.int/Our_Activities/Human_Spaceflight/Astronauts/How_to_become_an_astronaut.
Giancarlo Riolfo
a cura di Pino Pignatta