15/03/2012
La valutazione viene
formulata dopo un primo
colloquio anamnestico e
una serie di incontri necessari
per la somministrazione
di test specifici, in
un contesto di relazione
clinica ed emotiva che
coinvolge l’equipe, il bambino
e i genitori. L’Ados-G (Autism diagnostic
observation schedule-
Generic) è basato sull’osservazione
dei comportamenti
del bambino durante
attività semistrutturate.
La somministrazione prevede
un’iniziale periodo
di familiarizzazione e viene
effettuata in presenza
di un genitore o di chi si
occupa del bambino.
Nella procedura diagnostica
e di monitoraggio
dello sviluppo del soggetto
viene anche adottato
il Childhood autism rating
scale (Cars; Schopler,
e coll., 1988) con bambini
di più di due anni. Tutti
i pazienti del “Progetto
Tartaruga”, e coloro che
si rivolgono al nostro servizio
diagnosi, sono inoltre
testati con la Leiter international
performance scale - Revised
(Leiter-R; Gale H.
Roid e Lucy J. Miller), un
test di valutazione della capacità
intellettiva non verbale,
della memoria,
dell’attenzione, che può
essere somministrata a
soggetti che abbiano
un’età compresa tra i 2 e i
21 anni. La Leiter- R è per
noi uno strumento molto
importante perché, oltre
a misurare il Quoziente
Intellettivo, pone l’accento
sull’intelligenza fluida,
ossia quella componente
dell’intelligenza che non
è soggetta a influenze culturali,
sociali o educative.
Per una visione globale
del bambino e per poter
effettuare un trattamento
terapeutico individualizzato,
oltre a un osservazione
mediante l’utilizzo degli
strumenti standardizzati
sopra citati, ci avvaliamo,
come già detto, anche
dell’osservazione dell’attività
spontanea del bambino
e della sua interazione
con l’ambiente. In tal senso
vengono effettuate delle
osservazioni di gruppo,
per valutare, oltre il profilo
psicomotorio del singolo,
anche le modalità di interazione
con i coetanei.
Si osserva il bambino nella
sua globalità e si mette in
relazione la sua età cronologica
con le tappe che ha
raggiunto nelle varie funzioni:
l’attività motoria
grossolana e fine-adattativa,
l’evoluzione del linguaggio
e il comportamento
personale e sociale.
Per ogni bambino del
“Progetto Tartaruga” sono
previste, inoltre, durante
l’anno almeno due
valutazioni che comportano
da un lato l’osservazione
della maturazione globale
del bambino, la sua
capacità di adattarsi, riconoscendo
e accettando limiti
e regole, dall’altro la
capacità di apprendimento
sulla base dello sviluppo
cognitivo, di abilità sul
piano grafico, simbolico e
linguistico. Le aree indagate
riguardano gli aspetti
comportamentali, la
motricità fine, la comprensione
linguistica e
l’espressione orale, la metacognizione
e altre abilità
cognitive (memoria,
prassi, orientamento). Gli
strumenti utilizzati (standardizzati
e non) e i risultati
ottenuti dall’osservazione
sono traducibili in
parametri didattici, comprensibili
e utilizzabili anche
all’interno del contesto
scolastico. La modalità
di osservazione e diagnosi
del “Progetto Tartaruga”
consente, dunque,
di valutare non solo le disabilità
del bambino, ma
anche i punti di forza e le
potenzialità che caratterizzano
il soggetto e il suo
contesto familiare e ambientale.
Risorse fondamentali
per muoversi in
quella che Vygotskij
(1934) definisce «zona di
sviluppo prossimale».
Magda Di Renzo,
Federico Bianchi di Castelbianco