01/10/2012
I Dieci Comandamenti,
forse tra i temi di fede
più affascinanti
e maggiormente
rappresentati
nel mondo dell’arte
e della letteratura
contemporanea,
interrogano registi,
scrittori e cantanti
stimolandoli a realizzare
opere di qualità
e di notevole valore
riflessivo. È il caso
dell’esperienza
cinematografica,
qui attraversata
da uno spaccato storico
rappresentativo.
I Dieci Comandamenti sono un argomento di grande
fascino rappresentativo, soprattutto per il cinema.
Ci sono film che hanno affrontato l’intero decalogo
in una volta sola e pellicole che hanno tratto spunto
dall’uno o dall’altro comandamento per proporre trattazioni
monotematiche o per ricavarne pretesti narrativi
per racconti di segno diverso. Uno spazio di interesse è
stato trovato anche nella musica. Molti citano Il testamento
di Tito, canzone di Fabrizio De Andrè, che ripercorre i
comandamenti dal punto di vista di uno dei due ladroni
crocifissi con Gesù. Meno noto ma più articolato è ilmusical
di produzione francese intitolato I dieci comandamenti
e anche il mondo letterario non ha mancato qualche
incursione – più o meno fedele – sull’argomento.
In questa sede restringiamo il campo al mondo del cinema;
innanzitutto perché proprio il grande schermo
ha riservato al Decalogo le attenzioni maggiori; in seconda
istanza, per non cadere in una ricognizione di
raggio troppo vasto, che rischierebbe di essere superficiale
e di scarsa utilità.
Marco Deriu