30/07/2012
Tra le diverse
rivoluzioni che ancora
attendono l’impegno
della nostra società,
risultano incompiute
quella del mercato
del lavoro femminile
e quella della
ripartizione dei compiti
tra coniugi all’interno
del nucleo familiare.
Un’attenta analisi
economica e sociale
mette in luce
le vie da percorrere
per valorizzare appieno
il ruolo delle donne, sia
in campo professionale
sia in campo domestico.
Le principali “rivoluzioni silenziose” che la società
deve fare perché ci sia una parità reale tra donne
e uomini sono: quella dell’istruzione (in Italia
quasi compiuta); quella del lavoro femminile (ancora
ampiamente irrealizzata); quella dei carichi familiari
(“tradita” dagli uomini) e quella della presenza nella
politica (forse mai veramente incominciata). Il nostro
Paese, dunque, è indietro, soprattutto se raffrontato
agli altri Paesi europei. In questo articolo, tratto dal sito
www.lavoce.info, le autrici presentano una sintesi di
quanto ampiamente illustrato nell’omonimo volume
edito in questi giorni da Il Mulino, focalizzandosi su
quanto secondo loro dovrebbe fare la politica per aiutare
a colmare la differenza. Le attinenze con le politiche
familiari sono evidenti.
Daniela Del Boca, Letizia Mencarini e Silvia Pasqua