07/11/2012
Sono almeno tre i passaggi fondamentali del progetto di legge, intitolato “Modifiche al codice civile in materia di riconoscimento e successione ereditaria dei figli naturali” (AC 2519-B), assegnato alla Commissione Giustizia della Camera in seconda lettura, dopo una profonda revisione effettuata dal Senato.
Il primo è terminologico (e dunque anche culturale): ci sarà un solo status, quello di figlio. Ancora, il testo prevede una delega al Governo per la modifica delle norme in vigore, per eliminare ogni discriminazione residua tra figli legittimi, naturali e adottivi. Il terzo passaggio ridefinisce le competenze fra tribunali ordinari e tribunali dei minorenni in materia di procedimenti di affidamento e mantenimento dei figli dettando, inoltre, disposizioni a garanzia del diritto dei figli agli alimenti e al mantenimento.
Il Senato ha infatti attribuito al tribunale ordinario - al posto del tribunale per i minorenni - un'ampia serie di controversie: dal riconoscimento dei figli naturali all'affidamento del figlio naturale ed al suo inserimento nella famiglia legittima; l’assunzione del cognome del minore; l’autorizzazione all’impugnazione del riconoscimento del figlio naturale; tutte le decisioni nell’interesse del figlio in caso di contrasto tra i genitori; l’esercizio della potestà dei genitori; la dichiarazione giudiziale di paternità o maternità.
Benedetta Verrini