Diritto d'asilo

I nostri nidi comunali hanno pochi posti e, a volte, rette elevate. Un confronto tra Nord e Sud e con i Paese esteri.

La leadership del privato sociale

15/11/2012

L’esclusione dal nido pubblico scatena spesso nella famiglia l’affannosa ricerca di un’alternativa nel settore privato, tentando di conciliare costi (mediamente più elevati) e standard ottimali di accoglienza e approccio psicopedagogico.

In questi anni si è sviluppata una vera fioritura di franchising privati, che dichiarano di non conoscere crisi (il Pianeta dei Bambini, ad esempio, nel 2012 ha aperto 12 nuovi asili).

Ma la vera alternativa al pubblico, in termini di numeri e diffusione territoriale è costituita dai nidi del privato sociale, le cooperative ed i consorzi che entrano nel mercato dei beni comuni senza l’ambizione di fare business ma con uno spirito di servizio nei confronti della comunità che “fa la differenza sia in termini di qualità sia in termini di sostenibilità del servizio”, spiega Claudia Fiaschi, vicepresidente del Consorzio Pan - Servizi per l’infanzia (www.consorziopan.it), consorzio senza fini di lucro per la creazione di asili nidi e strutture per l’infanzia su tutto il territorio nazionale, che conta circa 400 strutture a marchio Pan.

«I servizi per l’infanzia del privato sociale hanno ancora un buon appeal, grazie a standard molto elevati e ai costi che non sono distanti dall’offerta pubblica, in chiave Isee, delle regioni del Nord», prosegue la Fiaschi. «In questi ultimi tempi registriamo però una sofferenza finanziaria sempre più acuta da parte delle famiglie, che non solo devono farsi carico delle esigenze di accudimento dei più piccoli, ma anche dei bisogni di cura degli altri figli e degli anziani presenti in casa».

Per quanto riguarda la spaccatura tra Nord e Sud, la vicepresidente del Consorzio Pan prende atto di una sfida ancora tutta da giocare: «E’ vero che la rete dei servizi all’infanzia nel Meridione è più esigua, perché il modello di cura familiare dei bambini vede un maggior numero di donne casalinghe. Ma questa mancanza di alternative provoca non pochi riflessi negativi: ad esempio, sui tassi di occupazione femminile».

Benedetta Verrini
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati