16/08/2012
(foto Eidon)
Anche in altri stati statunitensi come il Delaware e il District
of Columbia, hanno all’attivo
provvedimenti simili, in cui
un terzo genitore “biologico”,
a seconda dei casi, può
conseguire stessi diritti
e doveri nei confronti
dei minori al pari di quelli
spettanti ai genitori adottivi.
Ma la proposta di legge
californiana amplierebbe
il riconoscimento legale a tutti
quei genitori biologici (sia
madri sia padri) desiderosi
di mantenere un legame
diretto con il bambino, anche
se adottato da una coppia
omosessuale o generato
con uno dei due partner.
L’obiettivo legislativo
sarebbe quello di garantire
una protezione ulteriore
ai minori, pur nel caso in cui
la coppia parentale ufficiale
dovesse venir meno. Diverse
e contrapposte le reazioni
pubbliche. Infatti, secondo
Nancy Polikoff, docente
all’American University
Washington College of Law,
proposte di tale tipo
permetterebbero
semplicemente al diritto
«di uniformarsi ai nuovi tipi
di famiglie che segnano
il ventunesimo secolo».
Su un
binario nettamente differente la posizione offerta da Peter
Sprigg, uno tra i dirigenti
del Family Research Council:
«In questo modo si minaccia
la famiglia tradizionale,
aprendo la strada a casi
di bambini con sei, sette, otto
genitori». E questo senza
contare le possibili dispute
che sorgerebbero
per l’affidamento dei bambini
in caso di separazioni
e divorzi in situazioni
multigenerazionali.
Simone Bruno