12/12/2011
Monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino.
«La Chiesa non ha paura della verità e della realtà. Ciò che si deve per legge deve essere pagato, se ci sono degli evasori siamo i primi a chiedere che vengano perseguiti». Chiaro e diretto l’Arcivescovo di Torino e presidente della Conferenza episcopale piemontese, monsignor Cesare Nosiglia, interviene nel dibattito sulla questione del pagamento dell'Ici e delle esenzioni. «C'è un attacco», evidenzia, «fondato su questioni ideologiche. Non è vero che tutti i beni della Chiesa sono esenti dall’Ici, nelle nostre realtà paghiamo regolarmente quanto stabilito dalla legge».
Monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino.
Una polemica che colpisce la Chiesa «proprio in un periodo in cui si sta mettendo in campo il massimo sforzo per rispondere alle sempre più numerose richieste di sostegno delle famiglie, dei disoccupati, degli immigrati che bussano alle nostre porte». Cita le realtà sparse in tutto il territorio che accolgono e sostengono i poveri, monsignor Nosiglia: «strutture che certo non offrono un profitto economico, ma che, anzi, hanno costi di gestione».
Alberto Chiara