03/12/2012
Un simulatore di guida del servizio Fiat Autonomy.
Oltre 560.000 automobilisti italiani sono disabili. Sono appena l’1,6% del totale ma aumentano di 20.000 unità ogni anno, soprattutto a causa di incidenti stradali. Lo ricorda l’Automobile Club d’Italia in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità.
Le maggiori criticità con cui devono confrontarsi i disabili sulle strade sono tre, imputabili prevalentemente al disinteresse degli altri e delle amministrazioni: il mancato rispetto degli spazi riservati; l’inaccessibilità di alcune aree con marciapiedi e scalini non a norma; l’assenza di cultura della disabilità, prevalentemente in città.
L’Automobile Club d’Italia tutela il diritto alla mobilità di tutti gli individui e soprattutto nell’ultimo decennio ha intensificato gli sforzi con una miriade di progetti e di iniziative a sostegno dei disabili. Ad esempio “PRA a domicilio” per il disbrigo delle pratiche automobilistiche ai cittadini con problemi di mobilità. Solo nell’ultimo anno sono stati poi effettuati 40 incontri con oltre 1000 partecipanti nell’ambito del progetto “ACI per il Sociale” a favore delle categorie più deboli, tra cui disabili, extracomunitari ed anziani, per fornire loro suggerimenti e consigli per la soluzione e la rimozione delle barriere esistenti per l’integrazione sociale nella mobilità.
Una specifica sezione del sito www.aci.it è dedicata ai disabili, con vademecum e guide pratiche per documenti e attestati. Il soccorso stradale ACI 803.116 ha attivato dal 2007 una procedura con cui sordi e muti possono richiedere l’intervento di un carro-attrezzi tramite sms, ricevendo in forma testuale le informazioni sul soccorso.
L’impegno sociale del club si rafforza quest’anno con la nuova tessera “ACI …inoltre”, che costa meno delle altre carte associative ma propone gli stessi vantaggi integrati da un mix di servizi per disabili, come l’invio di due mezzi di soccorso (uno per l’auto e l’altro per l’automobilista), l’assistenza sanitaria in viaggio, la disponibilità di un veicolo sostitutivo o il rimborso delle spese di rientro a casa in caso di grave guasto meccanico. Per rispondere al meglio a tutte le esigenze, l’ACI distribuisce questa tessera solo attraverso le associazioni dei disabili sul territorio, partner fondamentali per la continua messa a punto della gamma di servizi.
“Per un disabile oggi è più facile muoversi con la propria auto che con il bus o il treno – dichiara il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – grazie anche al nostro impegno per la salvaguardia del diritto universale alla mobilità. L’automobile non è solo il mezzo preferito per gli spostamenti, ma anche un’inesauribile fonte di divertimento e di passione, come dimostrano i 100 piloti disabili tesserati ACI-CSAI”.
a cura di Pino Pignatta