Dossier - Bhopal, tragedia impunita

Gli otto imputati dell'esplosione della fabbrica di pesticidi di Bhopal, in India, avvenuta nel 1984, rischiano appena due anni di carcere. Morirono oltre 20.000 persone.

Verso il tribunale internazionale dell'ambiente

10/06/2010

Chi può intervenire per fare giustizia in tragedie come quella di Bhopal? Servirebbe una Corte internazionale dell'ambiente. La proposta è dell'Accademia internazionale di Scienze Ambientali , con sede a Venezia, presieduta dal Premio Nobel per la pace, l'argentino Adolfo Perez Esquivel, e dal presidente vicario Antonino Abrami, magistrato della Corte d'Appello Penale veneziana, esperto di diritto ambientale internazionale.

    L'Accademia sorta nel 2003, raccoglie scienziati, medici, giuristi, premi Nobel e personalità di alto profilo di diverse nazionalità. Si batte per il riconoscimento del disastro ambientale intenzionale quale crimine contro l'umanità e promuove l'istituzione di una Corte Penale Internazionale dell'Ambiente e di una Corte Penale Europea dell'Ambiente.

    “I sopravvissuti di Bhopal non hanno mai ricevuto un risarcimento adeguato. Il sito non è stato ancora bonificato e la gente continua a bere acqua contaminata, con tassi di inquinamento 500 volte superiori ai limiti di legge. Questa tragedia rimane un drammatico esempio di ingiustizia ambientale e di violazione dei diritti fondamentali dell'uomo” denuncia il presidente del Comitato scientifico dell'Accademia Giuseppe Cartei, oncologo di fama internazionale. “Un tribunale mondiale dell'ambiente è necessario per condannare gli autori di crimini come quelli di Bhopal e Chernobyl o dei tanti naufragi petroliferi che hanno inquinato oceani e paesi diversi. Ma serve anche a prevenirli, perché la presenza di una Corte penale internazionale diverrebbe un deterrente per nuovi reati”.

    In questi anni numerose istituzioni internazionali ed europee, organizzazioni pubbliche, private e non governative, esponenti della società civile e premi Nobel hanno espresso il loro consenso ai progetti della Accademia. Il Parlamento Europeo ha formalizzato significativi atti diretti alla creazione della Corte Penale Europea a Venezia. Anche la Commissione Europea si è espressa nella medesima direzione.

Dossier a cura di Gabriele Salari
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