04/12/2011
Gennady Timchenko (secondo da sinistra), amico di Putin e miliardario.
Il dossier Putin. La
Corruzione, prodotto da Boris Nemtsov e altri tre membri dell'opposizione al
premier russo, è un plico di una quarantina di pagine che si propone di squarciare il velo sul lato più oscuro della Russia. Dentro ci
sono i nomi e le storie di amici e parenti di Putin, trasformatisi, in 10 anni,
in “miliardari a spese dello Stato”.
Si parte da un dato: gli affari legati
alla corruzione in Russia valgono circa 300 miliardi di dollari, circa un
quarto dell'economia nazionale. Per capire come sia possibile raggiungere una
proporzione del genere, bisogna scandagliare le storie personali di chi, in
pochi anni, ha scalato magicamente le classifiche di Forbes.
Il dossier si
concentra in particolare sulla Ozero, una cooperativa creata nel 1996 da
proprietari di dacie sulle rive del lago Komsomolsky. Una delle tante, non fosse per il nome del
presidente: Vladimir Putin. Il dossier di Nemtsov e compagni racconta come, in
10 anni, tutti i membri della cooperativa siano diventati miliardari. Merito
delle partecipazioni azionarie nella banca Rossiya, che a metà anni 2000 ha
ricevuto dal gigante del gas nazionale Gazprom, a prezzi stracciati, alcune
società poi risultate molto proficue, come ad esempio una delle maggiori
compagnie assicurative russe, la Sogaz, e il fondo pensioni di Gazprom,
Gazfond.
Ma non c'è solo il gas. Nelle pagine del report si può leggere, ad
esempio, la storia di Gennady Timchenko, un amico di gioventù di Putin, legato
a lui dalla passione per il judo. Timchenko è diventato uno degli uomini più
ricchi del Paese, con una fortuna accumulata di circa 10 miliardi di dollari,
stando alle stime del magazine finanziario russo Finans.
Come ha fatto? Tra le
varie cose, Nemtsov e Kasyanov raccontano che la sua società (la Gunvor) esporta
almeno un terzo della produzione di petrolio russo comprandolo a prezzi di
favore dalle compagnie di Stato. Nel dossier si parla anche della ricchezza
personale di Putin: l'ultimo yacht comprato (41 milioni di dollari), gli
orologi, le auto di lusso e le ville. Un intero capitolo è dedicato al nuovo
palazzo privato del Presidente: una reggia da un miliardo di dollari, costruita
sulle rive del Mar Nero, e di cui si è scoperto solo qualche tempo fa grazie a
Ruleaks, la risposta russa a Wikileaks.
Stefano Vergine