29/01/2011
I dati dell'Osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro di Bologna, sono drammatici.
Si calcolano circa 3 vittime al giorno, per un totale solo nel 2010 di ben 1.080 persone, concentrati soprattutto nell'edilizia e nell'agricoltura, un numero maggiore rispetto al 2009 di 1050 (dati Inail).
Si arriva a 1.246 morti includendo i morti nel viaggio da e per il luogo di lavoro, dededuti che l'Inail non calcola. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono già quasi 50 le vittime sul lavoro.
Nel 2010, nonostante la crisi economica e la diminuzione degli occupati, aumenterebbero i morti sui luoghi di lavoro in alcuni settori.
L'edilizia vede aumentare, inaftti, nel 2010 le vittime del +3,6%. Si passa dalle 161 vittime del 2009 alle 167 del 2010; l'agricoltura ha avuto nel 2010 165 vittime, con un aumento rispetto al 2009 del 4,3%. Si passa dalle 158 vittime del 2009 alle 165 del 2010.
L'industria passa da 71 vittime nel 2009 a 73 nel 2010 con un +3,25%.
Clamoroso l'aumento nel settore dell'autotrasporto (da 32 vittime documentate nel 2009 a 52 del 2010, con un + 38%), ma questo deriva forse solo dal fatto che è stato possibile documentare un numero maggiore di vittime grazie a un'accresciuta sensibilità.
Gabriele Salari