31/01/2013
A quattro settimane dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento e di importanti Regioni come la Lombardia e il Lazio, l’Istituto Demopolis ha voluto fotografare gli orientamenti per conto di Famiglia Cristiana, scandagliando diversi bacini di voto.
Il primo è quello degli italiani in generale. Dal campione sondato risulta che il Centrosinistra di Pier Luigi Bersani guida le preferenze con il 34,5 per cento di voti, seguito dal Centrodestra di Berlusconi, che raggiunge il 27 per cento. La lista Monti si attesta sul 15 per cento mentre il Movimento 5 Stelle di Grillo è al 16 per cento. Il gruppo Rivoluzione Civile di Ingroia attualmente raggruppa il 4,5 per cento dei consensi.
Il secondo campione sondato è quello dei cattolici praticanti. Gli orientamenti di voto si discostano soprattutto a proposito del nuovo partito del premier uscente Mario Monti. Se per gli italiani la sua Scelta Civica raggiunge, come detto, il 15 per cento, tra i cattolici praticanti ottiene la media del 25 per cento, dieci punti percentuali in più. Il Centrosinistra scende al 31 per cento, mentre il Centrodestra sale di mezzo punto e si stabilizza sul 27,5 per cento. Calano anche il Movimento di Grillo (10,5 per cento) e la nuova formazione del magistrato Antonio Ingroia (tre per cento). Tra gli elettori che si dichiarano credenti praticanti sono ancora tanti gli incerti: il 16 per cento. Mentre il 21 per cento dichiara che potrebbe tendenzialmente anche cambiare idea.
LE INTENZIONI DI VOTO DEI CATTOLICI PRATICANTI
|
|
|
|
L’Istituto Demopolis ha anche analizzato le intenzioni di voto degli “internauti” che navigano nel Web, attraverso un sondaggio digitale messo a disposizione dal sito Famigliacristiana.it. Il sondaggio attesta che il popolo del Web è tendenzialmente più vicino al Centrosinistra, che arriva al 41 per cento. Il Centrodestra di Berlusconi va al 17 per cento. Molto più peso (simile alla percentuale dei cattolici praticanti) guadagna la coalizione di Monti, che arriva al 24 per cento. Molti anche gli internauti che non hanno deciso: il 15 per cento, mentre il 27 per cento ammette che potrebbe anche cambiare idea.
LE INTENZIONI DI VOTO DEGLI INTERNAUTI
|
|
|
|
Francesco Anfossi