03/09/2010
Un diciottenne Cassius Clay in azione contro Tony Madigan a Roma 1960.
Anche mezzo secolo dopo, le Olimpiadi di Roma le possiamo rivedere e riascoltare. Furono le prime della storia ad essere seguite con dovizia di mezzi dalla radio e dalla televisione. In questi giorni la Rai, attraverso Radiouno e il canale Rai Storia, ci sta facendo rivivere alcuni dei momenti più belli dei Giochi del 1960: l'accensione della fiaccola olimpica, la volata di Berruti, i match di Nino Benvenuti, il trionfo dell'etiope scalzo Abebe Bikila nella maratona.
Radiouno ha dedicato una intera mattinata al ricordo dell'evento con le voci di tanti testimoni e protagonisti. Antonio Preziosi, direttore del Giornale Radio e di Radiouno, è soddisfatto.
«Abbiamo ottenuto», dice, «eccellenti riscontri dai radioascoltatori. Le Olimpiadi di Roma sono ancora nella memoria di quanti hanno avuto modo di seguirle nel '60 attraverso la radio e la televisione. Il nostro 'speciale' ha riportato gli ascoltatori a rivivere con noi quelle emozioni. E' stato emozionante risentire le voci ed i racconti di radiotelecronisti storici del servizio pubblico. Ed è servito ai giovani per comprendere lo spirito olimpico che ha animato l'Italia in quel periodo storico. Non basta. Abbiamo aperto una porta sul futuro ed abbiamo detto che saremo in prima linea nel sostenere la candidatura di Roma come sede olimpica nel 2020».
Nonostante la ricca offerta televisiva, oggi nella radio del servizio pubblico c'è ancora molto sport, è una scelta che premia? «Sì», risponde Preziosi, «è una scelta che premia sia in termini di ascolti, che di qualità dell'informazione. Ricordo con orgoglio che Radio Uno ha trasmesso la diretta di tutte e 64 le partite dei mondiali di calcio in Sudafrica. E che la squadra capitanata da Riccardo Cucchi è già partita con la nuova edizione di Tutto il calcio minuto per minuto, con la inconfondibile voce di Alfredo Provenzali».
Roberto Zichittella
Dossier a cura di Elisa Chiari