12/07/2011
E il casco obbligatorio dov'è finito? Scomparso tra i rifiuti?
Ma l'Arpac ha altro da fare. Come ha denunciato l'ex assessore regionale all'ambiente Walter Ganapini, in diverse interviste, “L'Arpac è l'unica agenzia regionale dell’ambiente in Italia proprietaria di una società di servizi. Le finanze di Arpa Campania sono al lumicino e ogni mese l’agenzia non può inventarsi un milione di euro per pagare gli stipendi alla Multiservizi, che conta circa 380 dipendenti”.
Ganapini, emiliano, un passato da assessore all'ambiente al Comune di Milano dove è riuscito a portare la raccolta differenziata a livelli più che soddisfacenti, si è scontrato in Campania, con un'Agenzia che spendeva l'intero budget, 42 milioni di euro l'anno, in stipendi e non in analisi dell'acqua, dell'aria e del suolo. Perfino il laboratorio di Agnano, destinato ad analizzare la presenza di diossine, non era stato mai impiegato: “I campioni raccolti venivano analizzati ad esempio dal laboratorio dell'Arpa di Grugliasco, vicino Torino”.
Non sorprende quindi che i medici della Base della Marina statunitense di Napoli abbiano deciso di fare per conto loro per conoscere lo stato dell'ambiente.
E sono andati in giro per quattro anni raccogliendo centinaia di campioni di acqua, suolo e aria, prelevandoli direttamente dall’interno delle abitazioni che gli stessi ufficiali e marinai della Sesta Flotta avrebbero poi affittato.
Il risultato, reso noto dalla Marina sul proprio sito web, è preoccupante, tanto che gli stessi medici hanno chiesto al personale della base che vive in certe aree di non lavarsi i denti con l’acqua del rubinetto e di farsi la doccia tenendo bocca e occhi chiusi.
I comuni più inquinati, secondo la ricerca, si trovano tra Napoli e Caserta: Casoria, Villa Literno, Casal di Principe e Marcianise.
Gabriele Salari