L'Italia invasa dalle sette

Più di 8 mila sette e 240 mila italiani nella loro rete. Ecco i più recenti rapporti su un fenomeno sempre più inquietante.

I numeri del fenomeno

15/07/2011
La copertina del libro "La trappola delle sette" di don Aldo Buonaiuto.
La copertina del libro "La trappola delle sette" di don Aldo Buonaiuto.

    L’ultimo rapporto sul fenomeno delle sette in Italia arriva dall’osservatorio della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, che per aiutare le vittime di guru e santoni ha aperto da quasi dieci anni un numero verde: 800.228.866 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30) e che collabora con tutte le forze dell’ordine, in particolare con la Squadra Antisette della Polizia di Stato. È diretto da don Aldo Buonaiuto che da poco ha pubblicato La trappola delle sette - Conoscere per capire e reagire (Editore Sempre, pp. 245, €. 10).

     I numeri – Nel 2010 a finire nella trappola delle ottomila sette presenti nel nostro Paese sono stati circa 240 mila italiani, in prevalenza uomini (54%) rispetto alle donne (46). I più a rischio sono giovani (36%) e adulti (44), meno gli anziani (20). A smentire l’erronea credenza che a finire nella rete sono prevalentemente le persone povere e disperate, le sette fanno proseliti soprattutto tra il ceto medio (42%) e alto (38). Nella geografia del fenomeno la maggiore presenza di movimenti è al Nord, con Lombardia (16%) ed Emilia Romagna (15) in pole, seguiti, al Centro, dal Lazio (13) e, al Sud, dalla Puglia (11).

L’identikit – Il fenomeno è molto variegato e complesso. Internet è un formidabile strumento per adescare nuovi adepti, soprattutto tra adolescenti e giovanissimi, e molti guru utilizzano un linguaggio che ammicca al sacro e a quello delle religioni promettendo benefici spirituali.
Ci sono i culti distruttivi come spiritismo, vampirismo e satanismo che si rivolgono per lo più a giovani di 14-16 anni promettendogli l’illusione di avere tutto grazie al male e al contatto soprannaturale con entità malefiche (stregoni, spiriti, diavoli…). Le psicosette invece puntano ai beni dei loro seguaci attraverso tecniche di manipolazione mentale molto raffinate. A questa categoria, ad esempio, appartiene Scientology, l’Ontopsicologia e l’associazione degli Ergoniani. Le sette pseudo-religiose invece fanno proseliti tra le persone in difficoltà e con problemi di salute, principalmente 30-50enni, utilizzando un linguaggio sacrale. Poi ci sono le sette magico-esoteriche. Il loro bacino d’utenza è costituito da persone colte e benestanti alla ricerca di riti misterici. Spesso però i loro cerimoniali si rivelano vere e proprie truffe o si risolvono in atti criminali. Ci sono le sette acido-giovanili che attraverso il web reclutano giovani che quando entrano a far parte finiscono con l’abusare di alcol, droga, messe nere, sesso e musica estrema. Un aspetto accomuna tutti questi gruppi: la promessa a chi si avvicina della felicità immediata, pronto cassa. Che spesso si rivela la più terribile delle trappole.

Antonio Sanfrancesco
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da Roberto_rossi_71 il 11/04/2012 17:10

State lontano soprattutto dai movimenti/setta orientali giapponesi tipo soka gakkai. Vi fanno il lavaggio del cervello. Leggete i seguenti link: http://www.fiorediloto.org/sokagakkai.htm http://kritika.freewebsites.com http://www.noallasokagakkai.eu http://www.cesap.net/ (andare sul forum oppure digitare soka gakkai nel motore di ricerca interno. Troverete consigli di avvocati e psicologi interessanti). Associazione Vittime della Soka Gakkai Sito ufficiale internazionale [in Inglese] http://www.toride.org/eindex.html http://vittimesokagakkai.wordpress.com/

Postato da aldo abenavoli il 18/07/2011 08:51

L’articolo di Sanfrancesco mette giustamente in guardia dal rischio derivante dal prolificare delle sette, comprese le sette religiose o per meglio dire pseudo religiose. A mio avviso andrebbe approfondito il rapporto tra il prolificare di alcune sette religiose e il settarismo di alcuni movimenti e congregazioni che godono della approvazione se non dell’appoggio incondizionato della Chiesa. E così mentre le sette sono associazioni non riconosciute che operano nel segreto e, nella migliore delle ipotesi ai confini della ortodossia, alcuni dei movimenti fortemente tradizionalisti che vanno per la maggiore, come l’Opus Dei, Comunione e Liberazione e i Legionari di Cristo, pur non essendo ovviamente delle sette, tendono ad assumere una connotazione settaria in quanto si presentano al pubblico come isole felici dove si entra dopo un' opera di persuasione occulta e, se si decide di uscire, si viene completamente emarginati con atteggiamenti che, come dimostrato nelle decine di pubblicazioni sull’Opus Dei, rischiano di sfociare in vere e proprie azioni di mobbing. Tutto questo mentre i movimenti del cattolicesimo di base e democratico, aperti a tutte le esperienze e le realtà, sono snobbati se chiaramente osteggiati. I risultati di questa politica sono sotto gli occhi di tutti.

Postato da Franco Salis il 17/07/2011 08:15

Aggiungo anche la setta della pasta asciutta che avete dimenticato,riconosciuta in America e recentemente in Austria Mi pare che un po’ tutti provengono e si dirigono verso il sacro,strano in una Italia col 90% battezzati o poco meno? Ho sentito anche io domenico Scilipoti in TV fare riferimento al new age e auspicarne il riconoscimento. Chi ha letto libri divulgativi del new age,si sarà accorto che la prima parte contiene principi condivisibili con la dottrina cristiana per poi piano, piano in maniera impercettibile allontanarsene e affermare il contrario. In questa “setta”(?) “organizzazione(?) esistono i “maestri”,capaci di attingere le forze della natura e loro tramite passarle a terze persone per guarirle. La malattia infatti consiste in una “rottura”della armonia tra il cosmo e la persona malata Per diventare maestri si frequenta un corso dal costo di 20 milioni delle vecchie lire. Il “maestro” convince il malcapitato che si sarebbe rifatto di tale spesa praticando anch’esso l’armonia su altri “malcapitati”.Giustificano questa spesa quale rimborso per le “energie” consumate nello ristabilire l’armonia. Medicine e ospedali sono invece un business delle multinazionali del farmaco. Stabilendo l’armonia si va incontro alla “spiritualità, realizzazione di se stessi, raggiungimento della felicità, superamento dei propri limiti, rispetto dell’ambiente” e giusto no?Vedete come fila il discorso. Il tranello consiste non solo nella dialettica,ma certe pratiche che sono di per sé rilassanti e il malcapitato si convince di aver ottenuto un primo beneficio immediato “fin dal primo del trattamento”. “Come ci si può opporre a queste sette visto che in Italia il reato di plagio non esiste più dopo la decisione della Corte Costituzionale del 1981 che lo ha dichiarato incostituzionale? Le motivazioni della Corte sono ridicole:il ricorso all’art. 25 Cost è una forzatura inaccettabile. Si cancella un reato per difficoltà oggettiva di inquadrarla penalmente,e si crea un vuoto. Caso mai avrebbe dovuto chiedere al legislatore di formularla in maniera più precisa ,tale da non confonderla col “reato di opinione” . E Così grazie a questa sbandata della Corte oggi si confonde la libertà di pensiero con l’insulto. Per l’ONU valgono le stesse considerazioni:troppe volte riconosce o disconosce a secondo delle pressioni esercitate dai potenti. “Il libro si chiude con una frase molto forte: «La struttura verticistica di una setta è il sogno inconfessato di ogni leader di partito». Cosa significa: che i leader politici sono assimilabili sic et simpliciter a guru e santoni?” Certamente no è la risposta dell’autore del libro. Se abbiamo rivolto lo sguardo in casa “altrui” possiamo ora dare uno sguardo in casa nostra. L’organizzazione della Chiesa Cattolica non è forse fortemente verticistica? Gli incarichi di responsabilità non avvengono forse dall’alto? Le pene non vengono inflitte parimenti verticisticamente?Ma esiste il Codice di Diritto Canonico,si per quel che vale,si fa sempre riferimento alla “prudenza” dell’Ordinario del luogo a livello diocesano e del Papa a livello mondiale. Si pensi ancora oggi alla dichiarazione di nullità del matrimonio e nel passato, alla scomunica . Benché oggi non mi risulta che si faccia grande ricorso,se non per omicidio,aborto,apostasia e eresia,se non ricordo male. Ma queste due ultime sono forse così facili da determinarsi?. A me sembra che la causa del fiorire delle sette siano da ricercarsi ,come affermato qualche anno fa da una rivista prestigiosa cattolica,da una esigenza generalizzata di spiritualità,ma anche dal fatto,aggiungo io, che a questa esigenza la Chiesa non ha saputo dare risposte concrete e credibili,sempre nell’ambito della dottrina,senza cioè annacquarla Si può forse ritenere credibile,se non per sovrabbondanza di Grazia divina,una Chiesa che ha sottratto alla giustizia terrena un Marcinkus (che Dio lo abbia perdonato) ,che investe di responsabilità amministrative chi è perseguito (non perseguitato) dalle Procure,che insiste o nasconde operazioni finanziarie poco limpide,nonostante il “basta” del Papa (per passare per vittima)che affida la nuova evangelizzazione a un vescovo che si è macchiato di “contestualizzazione”con affermazioni orribili,che ha messo in moto una macchina ben oleata per il successo della GMG a Madrid al prossimo mese, con immancabili due milioni di giovani che si stringeranno con affetto attorno al Papa? Signori direttori di periodici cattolici avete già preparato i servizi?Infine la pratica dell’esorcismo:Gesù non si è servito di alcuna formula segreta ,ma ha semplicemente(semplicemente per modo di dire) ordinato al diavolo di andar via. Finché gli uomini di chiesa non smetteranno di essere autoreferenziali anche esaltando personaggi eccellenti (che non sono pochi) ma al solo scopo di accreditarsene il merito,le sette continueranno a fare proseliti. Mi pare una logica conclusione:se uomini e donne autentiche non trovano la spiritualità “in casa”, se la vanno a cercare fuori. Buona giornata

Articoli correlati

Sette e religioni, due lettere

Dopo la pubblicazione su Famigliacristiana.it, il 15 luglio, del dossier intitolato "L'Italia invasa dalle sette", abbiamo ricevuto due lettere di precisazione, che volentieri pubblichiamo. La...

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare

Ultimi dossier pubblicati

%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati