08/03/2011
Si chiamano Alessandra Chiesura, Ilaria
Perna, Elisabetta Mazzoni, Valentina
Pensante, Veronica Maggi e Francesca
Savi. Ci sono anche tre Marte:
Dossi, Merli, Tollis. Hanno tra i 14 e i 17 anni,
pareri e gusti diversi, ma su una cosa sono
tutte d’accordo: la donna che vorrebbero
diventare è una che si fa rispettare e non si fa
mettere i piedi in testa da nessuno. Il femminismo
in tal senso ha dato i suoi frutti e se
parli loro di rivendicazioni di pari diritti ti rispondono
che già ci sono. «Forse», dice Ilaria
la più grande del gruppo, «in certi campi prettamente
maschili le donne fanno più fatica a
farsi riconoscere ma sono in grado di stare al
pari degli uomini, anzi...».
Incontriamo queste nove ragazze a Cassina
de’ Pecchi (Mi) presso l’oratorio San Domenico Savio. Alcune lo frequentano, altre
sono scout. Solo Veronica ha la mamma che
sta a casa: «Ho un fratellino piccolo», spiega e
saggiamente aggiunge: «Comunque le donne
anche quando lavorano hanno un secondo
impiego, quello domestico». Giovani, ma
questo lo hanno già capito!
Nel futuro vedono studio e lavoro. Alcune
hanno le idee chiare: Marta M. vuole imparare
le lingue e fare la fotografa per viaggiare,
come Francesca, cui piacerebbe diventare traduttrice
e vedere il mondo. Valentina Pensante
e Marta D. sono molto amiche: «Vorremmo
fare le maestre d’asilo, magari insieme». Elisabetta
insegnerà educazione fisica, Ilaria farà
l’avvocato e Alessandra l’architetto.
Alla domanda se desiderano avere figli
parte un «sììììì» entusiastico e unanime.
Unanime è anche l’apprezzamento per una
donna famosa da prendere come modello: a
parta Marta M., che dichiara coraggiosa di
non guardare Amici, le altre otto ammirano
Maria De Filippi: «È appassionata, capace e sicura:
una donna forte». Come piace a loro.
Ma vengono fuori altri nomi: Marta T. stima
Geppi Cucciari: «Fa ridere, bisogna essere
intelligenti per riuscirci...». Ilaria, Lilly Gruber:
«Ha fatto carriera e ha una trasmissione
tutta sua». Elisabetta e Veronica sono per Julia
Roberts: «Le attrici americane sono più libere
delle nostre». Francesca ricorda quanto
gli piace la scrittrice Bianca Pitzorno, Marta
D. la Hunziker: «Elegante, bella e spiritosa.
Meglio della Incontrada», che però, ci fa notare
Ilaria, «ha partorito, è ingrassata ma non si
è fatta problemi a mostrarsi in Tv. Segno di carattere
e intelligenza». Elisabetta è preparatissima:
ha fatto una ricerca sulle donne e confessa:
«Mia mamma e la mia capo scout sono
dei modelli». Alessandra cita la sua insegnante
di italiano delle medie: «Non si fa influenzare
e capisce i ragazzi più dei genitori..».
Non amano la politica, queste giovanissime:
«Troppa corruzione», secondo Valentina.
C’è chi fa il nome di Angela Merkel. Piace a
tutte: «Una donna che dirige una nazione importante...
». Come fece Elisabetta I. «Per governare
un impero a quei tempi, senza un uomo
accanto, bisognava essere coraggiose e
determinate», riflettono Ilaria ed Elisabetta.
Ammettono un limite rispetto al mondo
maschile: le donne sono più brave a scuola
e più apprezzate dai professori, ma non sanno
stare unite. «I ragazzi sanno fare gruppo»,
sintetizza Veronica. «Le ragazze per un ragazzo
sarebbero capaci di accoltellarsi», aggiunge
Valentina. Risata generale!
Niente da dire verso una festa che ormai è
una tradizione. Non a caso l’8 marzo Alessandra
riceve gli auguri dalla nonna, ma non le
piace considerarla la giornata per una “specie
protetta”. «Non siamo da proteggere ma da festeggiare
», si uniscono Marta T. e Francesca.
Mentre Valentina ricorda alle compagne: «È
una festa consumistica: la felicità dei fiorai».
Due parole sui recenti scandali: ragazze
che fanno soldi e carriera grazie alla loro avvenenza.
Ilaria non le definisce stupide:
«Hanno sbagliato, ma se si sono limitate ad
andare a una festa si sono sistemate con poco
sforzo. Peccato che il loro comportamento
abbia danneggiato la nostra immagine: ha
fatto credere che le donne siano in vendita».
E mentre i media ci raccontano di giovani
che sognano un lavoro in Tv, le nostre nove
opinioniste si mostrano tiepide sull’argomento.
Solo Alessandra, forse, andrebbe al
Grande Fratello, «per dimostrare che si può
partecipare anche senza andare a letto con
tutti e piagnucolare davanti alle telecamere...
». Ecco, il GF sminuisce le donne. «Peccato
», aggiunge Ilaria, «il titolo viene da un libro
bellissimo». «Davvero?», chiedono le altre.
E a Ilaria non resta che raccontarlo...
Orsola Vetri