28/12/2010
Nella memoria di molti, il 2010 rimarrà legato alla figura di Angelo Vassallo, ex sindaco di Pollica, che ha perso la vita lo scorso settembre dopo essersi impegnato a fondo per il proprio territorio, il parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Contro l'abusivismo edilizio e per la difesa delle ricchezze del territorio.
Il parlamento europeo, il giorno del funerale, ha ricordato il sindaco con un minuto di silenzio e il presidente dell'assemblea Jerzy Buzek ha ricordato che il sindaco è “…stato ucciso dalla camorra…” e che “…la sua morte non deve passare invano”. Vassallo è ancora in grado di ispirare l'azione di chi lotta contro l'ecomafia e per la legalità.
Il riconoscimento, avvenuto a novembre, della Dieta Mediterranea come Patrimonio mondiale dell'Umanità da parte dell'Unesco, è un risultato di Vassallo che se ne era fatto promotore nel 2009. La delegazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, presente a Nairobi per la proclamazione, ha dedicato il riconoscimento proprio al sindaco di Pollica.
Vassallo, soprannominato il sindaco pescatore, perché questa era la sua attività, amava rimboccarsi le maniche, senza aspettare l'intervento dello Stato: “Le alici sono intelligenti, hanno deciso di soggiornare qui da noi, dove il mare è pulito. Sulle nostre spiagge fiorisce anche il giglio di mare, che è molto bello e pregiato. Noi l’avevamo individuato molti anni fa: avevamo chiesto allo Stato una concessione di 1500 metri, dove abbiamo realizzato una riserva naturale. La cosa divertente – si fa per dire – è che noi paghiamo allo Stato un canone di non poche lire per mantenere questa riserva… l’Italia è un paese di matti”.
Una menzione speciale come ambientalista del 2010 va, infine, a Patricia Espinosa, presidente della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite che si è chiusa due settimane fa a Cancun, in Messico. Se non è stato un fallimento il merito è anche suo. Ha convinto i Paesi che si oppongono a Kyoto: Giappone, Russia e Canada. si è presa le lodi dell’India. Ha fatto innamorare anche il nostro ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e gli ambientalisti.
“Alla Presidenza messicana si deve un grande ringraziamento per una gestione dei negoziati che ha aiutato ad avvicinare i governi, specialmente in relazione alle questioni più spinose. La Presidenza ha saputo creare un’atmosfera improntata all’inclusione e all’efficienza che ha aiutato in modo diretto i paesi a ritrovare fiducia nel processo UNFCCC” dicono al Wwf Italia.
Gabriele Salari