18/03/2013
Appare straordinario l’impatto di papa Bergoglio sull’opinione pubblica. A pochissimi giorni dall’elezione, il nuovo Pontefice conquista già la fiducia dell’83% degli italiani: un dato che – secondo l’indagine condotta dall’Istituto Demopolis – cresce al 95% tra i cattolici e supera il 60% nel segmento composto da non cattolici e non credenti. Elemento, quest’ultimo, con un solo precedente negli anni più intensi del Pontificato di Giovanni Paolo II.
A colpire maggiormente ed affascinare cristiani e non credenti contribuiscono la semplicità del nuovo Papa, la spontaneità e il linguaggio vicino alla gente, evidenziati da oltre i due terzi degli italiani intervistati da Demopolis. Ma incide significativamente, per il 65%, anche l’attenzione mostrata subito verso i più deboli.
Più di otto italiani su dieci apprezzano la scelta, per la prima volta nella storia, del nome “Francesco”. E la conferma viene dalle parole del Pontefice fino ad oggi maggiormente apprezzate dai cittadini: “Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!”…
I primi giorni di Pontificato stanno già incidendo sul difficile rapporto tra opinione pubblica e Chiesa Cattolica: dopo un periodo di crisi che – secondo il trend dell’Istituto Demopolis - aveva ridotto negli ultimi mesi al 47% la fiducia degli italiani nella Chiesa, il dato si attesta oggi al 62%. Con una crescita di 15 punti: frutto, indubbiamente, dei primi messaggi e dell’emozione suscitata dal nuovo Papa argentino.
Ripensando alle “dimissioni” di Benedetto XIV, i due terzi degli italiani sono sempre più convinti che il suo sia stato un atto coraggioso e rivoluzionario per la storia della Chiesa. Ma crescono adesso le aspettative verso il nuovo Pontificato: se il 27% appare comunque scettico, quasi sei intervistati su dieci ritengono che Papa Francesco contribuirà ad un profondo e necessario rinnovamento della Chiesa. Una convinzione di cui appaiono certi oltre i tre quarti dei cattolici praticanti italiani.
Pietro Vento
direttore dell'Istituto Demopolis