09/05/2012
Tifosi atalantini.
Attorno alla Juventus cresce il dibattito sulla "terza stella": mettere o non mettere il sigillo del 30° scudetto sulla maglia dei campioni d'Italia, che rivendicano anche gli scudetti resi fantasmatici dalle sanzioni di Calciopoli? Sono passati sei anni, lo strascico accende ancora gli animi e un altro tsunami si abbatte, come allora a campionato ancora caldo, come allora a ridosso di una grande manifestazione calcistica internazionale, sul pallone sgonfiato.
Il responso dei primi deferimenti notificati a calciatori e società, coinvolte per responsabilità oggettiva, dal procuratore sportivo Palazzi porta a un lungo elenco, che finirà per rivoluzionare la Serie B. C'è di mezzo anche la A con Atalanta, Novara e Siena, promosse nella stagione 2010/2011, e chiamate in causa per responsabilità oggettiva a causa del coivolgimento di coinvolgimento di Cristiano Doni, Cristian Bertani e Filippo Carobbio, per le partite truccate quando erano in B.
I provvedimenti sono figli della prima parte dell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona sul calcioscommesse, che ha messo nel mirino 33 partite di cui 29 in B (stagioni diverse); due di Tim Cup (Chievo-Novara della scorsa stagione e Cesena-Gubbio di quest'anno, la partita della denuncia di Farina); due di Coppa Italia Lega pro, 2010/2011 (Monza-Cremonese e Pisa-Monza). Si tratta ovviamente dell'esito dell'indagine, non ancora della sentenza di primo grado, che si calcola potrebbe arrivare, prima dell'inizio dei playoff e dei playout, cioè entro la fine di maggio, dato che i playoff cominciano il 30.
Coinvolte 22 società (dalla Serie A ai Dilettanti) e 61 tesserati, di cui 52 calciatori in attività. Facile prevedere che l'effetto della giustizia sportiva sarà nell'immediato capace di rimettere in gioco la classifica del campionato cadetto. Se infatti la giustizia ordinaria farà il suo corso con i suoi tempi (sno aperte altre indagini aperte a Napoli e Bari e Cremona ha concluso solo la prima tranche d'inchiesta, mentre un secondo filone sta andando avanti e finirà per coinvolgere i club di A citati da Gervasoni e Carobbio), la giustizia sportiva deve fare in fretta perché incide sui calendari. E deve punire. La sanzione sportiva ha infatti sempre carattere afflittivo.
Tra i nomi dei deferiti, si trovano in una posizione particolarmente delicata Cristiano Doni, Mario Cassano, Cristian Bertani, Alessandro Zamperini, Filippo Carobbio e Luigi Sartor. Per loro si parla di «associazione fra loro, in numero di tre o superiore a tre, e con altri soggetti, fra cui quelli già deferiti con provvedimento del 25 luglio 2011 e giudicati responsabili dagli Organi giudicanti della Figc, al fine di commettere una serie indeterminata di illeciti disciplinari, fra i quali illeciti sportivi»
Di seguito la lista dei nomi dei 61 tesserati, tra cui 4 dirigenti o collaboratori di società e 3 iscritti all'Albo dei tecnici: Paolo Domenico Acerbis, Andrea Alberti, Mirko Bellodi, Cristian Bertani, Davide Caremi, Filippo Carobbio, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Marco Cellini, Roberto Colacone, Alberto Comazzi, Luigi Consonni, Kewullay Conteh, Achille Coser, Federico Cossato, Filippo Cristante, Andrea De Falco, Franco De Falco, Alfonso De Lucia, Cristiano Doni, Nicola Ferrari, Riccardo Fissore, Luca Fiuzzi, Alberto Maria Fontana, Ruben Garlini, Carlo Gervasoni, Andrea Iaconi, Vincenzo Iacopino, Vincenzo Italiano, Thomas Hervé Job, Inacio José Joelson, Tomas Locatelli, Giuseppe Magalini, Salvatore Mastronunzio, Vittorio Micolucci, Nicola Mora, Antonio Narciso, Maurizio Nassi, Gianluca Nicco, Marco Paoloni, Gianfranco Parlato, Dario Passoni, Alex Pederzoli, Alessandro Pellicori, Mirco Poloni, Cesare Gianfranco Rickler, Gianni Rosati, Francesco Ruopolo, Nicola Santoni, Vincenzo Santoruvo, Maurizio Sarri, Luigi Sartor, Alessandro Sbaffo, Mattia Serafini, Rijat Shala, Mirko Stefani, Juri Tamburini, Marco Turati, Daniele Vantaggiato, Nicola Ventola, Alessandro Zamperini.
E le 22 società: AlbinoLeffe, Ancona, Ascoli, Atalanta, Avesa, Cremonese, Pescara, Empoli, Frosinone, Grosseto, Livorno, Modena, Monza, Novara, Padova, Piacenza, Ravenna, Reggina, Rimini, Sampdoria, Siena, Spezia.
E siamo solo all'inizio.
Elisa Chiari