08/10/2012
Del Piero al suo esordio nel campionato di calcio Australiano (Ansa).
Da Sydney
Tutti gli occhi erano puntati su di lui. A Wellington, la capitale della Nuova Zelanda, Alessandro Del Piero ha esordito nella A League, il campionato di calcio che l'ex capitano della Juventus ha scelto per i prossimi due anni. Un debutto amaro per il suo Sidney Fc, battuto per 2-0 dal Wellington Phoenix nella prima gara della stagione. Del Piero, 37 anni, maglia numero 10 ma senza fascia di capitano (quella è rimasta al centrocampista Terry McFlynn, già leader degli Sky Blues l'anno scorso), ha giocato per tutti i 90 minuti come rifinitore, e non ha deluso le attese dei tifosi. Per la verità allo stadio Westpac di Wellington gli spettatori erano poco più di 12mila, numeri certamente non paragonabili a quelli della serie A italiana, ma per confrontare i due campionati bisogna tenere a mente un paio di cose.
La prima è che qui andare in trasferta significa quasi sempre trascorrere almeno qualche ora in aereo: Del Piero e compagni hanno volato per oltre tre ore prima di raggiungere Wellington; difficile dunque per i tifosi seguire sempre la propria squadra del cuore. Il calcio in Australia non ha poi lo stesso appeal a cui siamo abituati in Europa, e i numeri registrati per la prima di campionato di Del Piero, accolto come una vera star dai media, sono lì a dimostrarlo. Adp, come lo chiamano, aveva già attirato l'attenzione di molti ancora prima di mostrare il suo potenziale. La partita di sabato, con l'ex bandiera della Juve giudicato da molti commentatori il migliore in campo, non farà che aumentare la tendenza. Parecchi dribbling, precisi passaggi ad innescare i compagni d'attacco, un gol sfiorato nel secondo tempo con una conclusione da fuori area finita poco lontano dalla porta dei neozelandesi: così Del Piero si è presentato al suo nuovo pubblico.
Peccato che a quel punto il risultato fosse già fissato sul 2-0 per i padroni di casa, andati in rete prima con l'ex nazionale belga Stein Huysegems, anche lui al debutto nella A League, preciso nel capitalizzare un errore della difesa del Sidney a fine primo tempo, poi con il 19enne Louis Fenton, che al 75' chiudeva il match con un colpo di testa da dentro l'area di rigore.
Nonostante la sconfitta l'allenatore degli Sky Blues, Ian Crook, a fine gara ha voluto elogiare la prestazione del suo nuovo numero 10: “In alcune situazioni ha messo in mostra le sue fantastiche qualità. D'altronde ce lo aspettavamo da un fuoriclasse del suo calibro”. Insomma buona la prima, in attesa di vedere se la stella italiana, il giocatore più pagato tra i giocatori della A League, sarà determinante per la sua squadra a fine stagione.
Stefano Vergine