15/01/2012
Sci di fondo a Milano, davanti al Castello sforzesco (foto Ansa/Daniel Dal Zennaro).
C'entra la neve, che in montagna non arriva, ma di più il pubblico che non arriva più tanto alle montagne per assistere a una gara di sci di fondo. La tecnologia aiuta, consentendo ai cannoni di produrre in alta quota la materia bianca e soffice di cui la natura si mostra avara. Artificiale per artificiale, gli organizzatori della Coppa del mondo hanno osato quel che sembrava impossibile: portare, dopo le piste di ghiaccio natalizie, anche l'anello per lo sci di fondo in centro città.
Ieri e oggi la Coppa del mondo di sci nordico è sbarcata al parco Sempione a Milano, non senza polemiche per l'antieconomicità e l'antiecologicità dell'iniziativa, resa possibile portando neve artificiale in camion dalla val Seriana. Per fortuna la temperatura è scesa anche in città:il sole ha portato gli spettatori, il freddo ha conservato la neve.
Il pubblico ha risposto, facendo vincere la scommessa agli organizzatori della Race in the city, (si è parlato di oltre 10.000 persone, ma gli ottimisti dicono 20.000) già sbarcata in altre città d'Europa. E anche gli azzurri hanno risposto, con la coppia Fulvio Scola – David Hofer terzi nella team sprint, in una stagione in cui il fondo italiano non brilla come in anni passati.
Elisa Chiari