28/02/2012
Istruzione
Le opportunità per chi vive nelle aree urbane non sono accessibili in modo uniforme.
Qualche esempio?
In Egitto, tra il 2005-2006, il 25% dei bambini nelle aree urbane ha frequentano la scuola materna, contro il 12% delle aree rurali. Tuttavia, solo il 4% dei bambini delle famiglie urbane più povere ha frequentato la scuola materna.
A Delhi, in India, poco più del 54% dei bambini degli slum frequentava la scuola primaria nel 2004-2005, rispetto al 90% dei bambini della città.
Le famiglie più povere fanno fatica a pagare le tasse scolastiche: una recente ricerca condotta a San Paolo, in Brasile, Casablanca, in Marocco e Lagos, in Nigeria, ha riscontrato che il 20% delle famiglie più povere spende più del 25% del reddito familiare per la scuola.
Sviluppo della prima infanzia
Secondo una stima, più di 200 milioni di bambini sotto i cinque anni di età, nei Paesi in via di sviluppo, non riescono a raggiungere il proprio potenziale in termini di sviluppo cognitivo.
Istruzione primaria
Nel 2008, 67 milioni di bambini in età di scuola primaria ancora non la frequentavano, il 53% dei quali erano bambine.
Mentre i genitori di Dacca, in Bangladesh, spendono in media il 10% del reddito familiare per i costi scolastici di ogni figlio, questa percentuale sale al 20% nelle famiglie più povere. E sempre in Bangladesh, secondo dati aggiornati al 2009, le differenze erano ancor più pronunciate al livello secondario: il 18% dei bambini dei bassifondi frequentava la scuola secondaria, in confronto al 53% delle aree urbane e al 48% delle zone rurali.
A cura di Alberto Chiara