28/02/2012
Slum
Nel mondo 1 persona su 3 che abita in città vive in uno slum. In Africa 6 su 10.
Bambini in aree urbane
Oltre 1 miliardo di bambini vive nelle aree urbane.
Salute
Sopravvivenza – Nel 2010, quasi 8 milioni di bambini sono morti prima di aver raggiunto i cinque anni di età, in gran parte a causa di polmonite, diarrea e complicazioni da parto. Secondo alcuni studi, sono particolarmente a rischio i bambini che vivono in insediamenti non ufficiali.
La Somalia ha il più alto tasso al mondo di mortalità infantile sotto i 5 anni, pari a 180 decessi ogni 1.000 nati vivi; seguono: Mali (178 su 1000), Burkina Faso (176 su mille), Sierra Leone (174 su mille), Ciad ((173 su mille), Repubblica Democratica del Congo (170 su mille), Haiti (165 su mille), Angola (161 su mille), Repubblica Centrafricana (159 su mille), Guinea-Bissau (150 su mille) e Afghanistan (149 su mille).
In Bangladesh, una ricerca del 2009 rileva che il tasso di mortalità dei bambini sotto i cinque anni negli slum è il 79% più alto di quelli delle altre aree urbane, e il 44% più alto delle aree rurali.
A Nairobi, Kenya, circa i due terzi della popolazione vive in insediamenti non ufficiali sovraffollati, mentre il tasso di mortalità sotto i cinque anni è allarmante: 151 bambini morti su 1000 nati vivi. La polmonite e la diarrea sono tra le cause principali dei decessi.
Vaccinazioni
Circa 2,5 milioni di decessi sotto i cinque anni vengono evitati ogni anno grazie alla vaccinazione contro la difterite, la pertosse, il tetano (DPT) e il morbillo. La copertura globale della vaccinazione sta migliorando: 130 paesi sono riusciti a somministrare tutte e tre le dosi primarie del vaccino DPT al 90% dei bambini con meno di un anno. Tuttavia nel 2010, più di 19 milioni di bambini non le hanno ricevute10.
Salute materna e neonatale
Nel 2008, più di 350.000 donne sono morte durante la gravidanza o il parto, e ogni anno molte di più soffrono di problemi di salute, come la fistola ostetrica, che possono trasformarsi in disabilità invalidanti per tutta la vita.
Nutrizione
La malnutrizione contribuisce alla morte di oltre un terzo del totale delle morti dei bambini sotto i 5 anni. In uno studio condotto in 8 città indiane, tra il 2005 e il 2006, è stato rilevato che il grado di denutrizione era molto alto. Tra la popolazione urbana più povera, il 54% dei bambini denotava un arresto della crescita, il che indicava che erano seriamente denutriti da tempo, rispetto al 33% di tutta la popolazione urbana rimanente. Uno studio del 2009 in 3 comunità slum a Nairobi, in Kenya, ha riscontrato che i bambini nelle aree slum hanno 2,7 più probabilità di subire un arresto della crescita rispetto ai bambini delle aree urbane ricche.
Malattie respiratorie
Ogni anno, l'aria interna inquinata è responsabile di quasi due milioni di decessi, dovuti per la metà alla polmonite, tra i bambini sotto i cinque anni. L'inquinamento dell'aria esterna fa morire ogni anno altri 1,3 milioni tra adulti e bambini. Secondo uno studio del 2005, a Nairobi, in Kenya, l'esposizione cronica ad agenti inquinanti nelle aree urbane aveva contribuito a più del 60% di tutti i casi di disturbi respiratori tra i bambini.
Incidenti stradali
I bambini nelle aree a basso reddito sono esposti a un alto rischio di malattie respiratorie e ai pericoli degli incidenti stradali – in particolare dove gli spazi per giocare e passaggi pedonali, come marciapiedi e attraversamenti, sono carenti. Si stima che il rischio di incidenti stradali frequente nelle aree urbane causi la morte di 1,3 milioni di persone all’anno, e rappresentano la principale singola causa di morte nel mondo tra i 15 e i 29 anni, la seconda causa di morte dei bambini tra i 5 e i 14 anni (dopo le malattie respiratori).
Il calvario dell'Hiv e dell'Aids
Si ritiene che nel 2010, tra i bambini, si sia verificato circa un quarto di nuovi casi di infezione da HIV in meno rispetto a quelli registrati nel 2005. Nonostante questi progressi, nel 2010 circa 1.000 bambini al giorno sono stati infettati attraverso la trasmissione verticale. Nel 2010, in tutto il mondo, convivevano con l'Hiv circa 2,2 milioni di adolescenti tra i 10 e i 19 anni, per la maggior parte inconsapevoli della loro sieropositività.
Acqua e servizi igienici
Acqua non potabile, carenza di condizioni e servizi e igienici causano molte morti ogni anno: si stima che 1,2 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiano solo per diarrea. In tutto il mondo, il 96% della popolazione che vive nelle aree urbane ha accesso all’acqua potabile rispetto al 78% di coloro che vivono nelle aree rurali. Ma la copertura non tiene il passo della crescita della popolazione urbana. Nei distretti urbani più poveri, un litro di acqua costa 50 volte di più che nei quartieri più ricchi. Aumentare l’accesso all’acqua potabile è d’importanza vitale per ridurre la mortalità infantile e le malattie. Anche i servizi igienici non sono al passo con la crescita della popolazione urbana. Il numero di popolazione urbana che defeca all’aperto è aumentata da 140 a 169 milioni tra il 1990 e il 2009.
A cura di Alberto Chiara