18/06/2012
Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord. La foto di copertina è dell'agenzia Corbis.
Dalle montagne trentine a Rio de Janeiro. Si è chiuso con un messaggio rivolto ai grandi della terra il IX Forum dell’informazione cattolica per la salvaguardia
del creato, svoltosi a Trento dal 14 al 17 giugno. Un Forum organizzato da Greenaccord in collaborazione con l'Ucsi, l'Unione
cattolica stampa italiana, e la Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici, grazie alla partenrship con la Provincia autonoma e l’arcidiocesi
di Trento. Al centro dei lavori il tema della montagna, del suo ruolo
per la crescita umana e per la difesa degli ecosistemi terrestri. Una
metafora dell’esigenza di mutare rotta, che ha portato il Forum a soffermare la propria attenzione anche sul prossimo vertice mondiale.
Ecco l'originale dell'appello in cui si invitano i governanti «a
cambiare strada, perché la politica torni a mettere al centro della sua
azione l’uomo e non i mercati finanziari», tornando «a esercitare il ruolo a
cui l’abbiamo democraticamente delegata, di controllo della finanza e
indirizzo dell’economia verso la valorizzazione della persona umana,
liberandosi dal dominio soffocante del mito della crescita del Pil,
dall’ossessione della crescita dei consumi che divora natura e persone». In sintesi: un'accorata richiesta affinché «si rimetta al centro l’uomo ed una natura integra come unica base
possibile per il benessere dell’umanità del presente e del futuro».
La salvaguardia della natura e quindi del creato, dovrebbe stare a cuore ad ogni cittadino. Purtroppo sappiamo che spesso non è così e ci troviamo ad assumere comportamenti nocivi per il nostro ambiente, rendendocene conto solo troppo tardi. Con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso l’informazione, è nata l’associazione Greenaccord, che da dieci anni lavora nel campo della tutela ambientale passando per i media. «La nostra ragion d'essere è informare per responsabilizzare», spiega il presidente Alfonso Cauteruccio. «È necessario passare da una fase emotiva ad una operativa, artefici di buone pratiche di stili di vita ecosostenibili».
Uno dei temi di attualità, quello dell’ambiente, entrati di diritto anche nell’agenda di Benedetto XVI. Il Papa ha trattato quest'argomento in diversi discorsi. E in alcune encicliche come la Caritas in Veritate.
Proprio il Santo Padre ha inviato un telegramma di saluto e sostegno
all’iniziativa di Greenaccord, in cui ha auspicato una sempre maggiore
attenzione per i temi ambientali. Il messaggio di Joseph Ratzinger è
stato letto nel corso della celebrazione eucaristica presieduta da
monsignor Bressan.
«Bisogna far crescere la popolazione su queste tematiche», ribadisce
Cauteruccio. «Penso che sia necessario partire dal concetto di
democrazia partecipata, ovvero quando sono in gioco beni comuni
soprattutto come quello dell’ambiente in cui viviamo c’è bisogno che ci
sia il coinvolgimento dei cittadini, che si occupino in maniera
responsabile delle scelte che sono state fatte». Al centro dei dibattiti
del Forum, la montagna (le Dolomiti, in particolare, definite
dall'Unesco patrimonio dell’umanità), da sempre considerato luogo di
elevazione non solo umana, ma anche spirituale. «Abbiamo deciso
quest’anno di trattare di questa tema proprio qui, a Trento, perché non
solo ci è giunta la richiesta da parte degli stessi giornalisti
trentini, che si occupano quasi quotidianamente di montagna, ma
soprattutto perché questa tematica è molto sentita in questa regione».
Si è discusso anche di clima ed economia, argomento analizzato dal
professor Carlo Baroni, presidente del Comitato glaciologico italiano,
che ha sottolineato come si siano ridotti notevolmente i ghiacciai in
questi ultimi anni in Italia, Paese che accoglie lo 0,02% dei ghiacciai
del mondo. Nella sua relazione, il professor Baroni ha lanciato l’idea
di creare un catasto dei ghiacciai al fine di tenerli costantemente
monitorati.
Determinante però per Greenaccord il ruolo degli operatori
dell’informazione. Per questo insieme all’Ucsi e alla Fisc, Greenaccord
ha istituto il premio Sentinelle del Creato, giunto al quarto anno,
per premiare chi attraverso i media ha saputo richiamare l’attenzione
sulla sostenibilità ambientale e sul rapporto tra uomo e territorio.
Quest’anno oltre ad alcuni giornalisti, come il Direttore di Agensir
Paolo Bustaffa o figure storiche come il fotografo dei Papi, Arturo
Mari, sono stati premiati anche artisti e uomini di montagna che si sono
distintiti per il loro impegno proprio per salvaguardare un patrimonio
così importante per l’uomo.
Francesca Baldini