Respingimenti, Italia condannata

La sentenza emessa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo contesta al nostro Paese numerose e gravi violazioni. E impone il risarcimento delle vittime.

La Corte europea dei diritti dell'uomo: "no" ai respingimenti collettivi

24/02/2012
(Ansa)
(Ansa)

Italia condannata. La sentenza della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha stabilito che il nostro Paese non poteva mettere in atto respingimenti collettivi verso la Libia.

     Il caso specifico era nato da un ricorso ai giudici comunitari (denominato "Hirsi e altri contro Italia") sulla vicenda accaduta il 6 maggio 2009, quando a 35 miglia a Sud di Lampedusa, in acque internazionali, le autorità italiane avevano intercettato un’imbarcazione con 200 persone a bordo di nazionalità somala ed eritrea. Tra questi c’erano anche bambini e donne in gravidanza.

      I migranti erano stati trasbordati su navi italiane e riportati in Libia contro la loro volontà. Non solo. Anche senza che gli stranieri fossero prima identificati e ascoltati. Inoltre, non era stata fornita loro alcuna informazione sul fatto che sarebbero stati riaccompagnati nel Paese di provenienza.

     La procedura usata dal nostro Paese implica ovviamente che non fosse stato nemmeno verificato il diritto a chiedere asilo politico o un’altra forma di protezione umanitaria.

     La pratica dei respingimenti, come si ricorderà, era frutto degli accordi siglati fra il governo Berlusconi e quello di Gheddafi. Ebbene, la Corte europea ha dato ragione ai ricorrenti eritrei e somali. L’Italia è stata condannata per la violazione dell'articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, che concerne i trattamenti degradanti e la tortura. Il nostro Paese, dicono ancora i giudici, ha violato il divieto alle espulsioni collettive, nonché il diritto delle vittime di presentare ricorso a un tribunale italiano.

     Il ricorso è stato presentato da 24 migranti. L'Italia ne dovrà risarcire 22 (con 15 mila euro più le spese processuali), perché due dei ricorsi sono stati giudicati inammissibili.

     «È una sentenza storica», ha dichiarato l’avvocato Giulio Lana, legale dei ricorrenti insieme al collega Andrea Saccucci (entrambi sono membri del direttivo dell’Unione forense per i diritti dell’uomo), «con ripercussioni importanti. Il Governo Monti dovrà innanzitutto prendere atto della sentenza e rinegoziare il trattato con la Libia. Ma la vicenda travalica i confini nazionali: anche a livello internazionale si dovrà tener conto che i respingimenti collettivi non si possono più fare».

Luciano Scalettari
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Postato da folgore il 26/02/2012 00:59

@Franco Salis. Vedi LO HA STABILITO LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO DI STRASBURGO «Via il crocefisso dalle scuole» Vaticano: «Sentenza miope» Accolta la richiesta di un'italiana di origine finlandese. Il governo presenta ricorso. La Cei: «Sentenza ideologica» (http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_03/crocifisso-aule-scolastiche-sentenza-corte-europea-diritti-uomo_e42aa63a-c862-11de-b35b-00144f02aabc.shtml) e poi magari anche Strasburgo: una sentenza pericolosa su preti e sindacati (http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-strasburgo-una-sentenzapericolosa-su-preti-e-sindacati-4607.htm).

Postato da Franco Salis il 24/02/2012 17:32

VATICANISTA DE LA STAMPA Crocifisso resta in aula Cronache 18.03.2011 La Corte europea dei diritti dell'Uomo ha dato ragione all'Italia sull'esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche. La sentenza della Grand Chambre, con 15 voti a favore e due contrari, ribalta quella del 3 novembre del 2009 che aveva condannato l'Italia per violazione della libertà religiosa accogliendo il ricorso di Sole Lautsi, cittadina italiana di origine finlandese. I giudici hanno stabilito che non vi sono elementi che provino la supposta influenza sugli alunni dell'esposizione del crocifisso nelle aule.LA LEGGE RESTA VALIDA FINCHE' O LO STESSO ORGANO CHE LA PROMULGATA O UN ORGANO GERARCHICAMENTE SUPERIORE NON LA ABROGA A VIDEZZI

Postato da folgore il 24/02/2012 14:35

Ma non erano gli stessi che avevano vietato il Crocefisso nelle scuole?

Postato da Franco Salis il 24/02/2012 14:27

“E impone il risarcimento delle vittime”. e chi paga? ahhhh altra volta che il governo mette mano nelle tasche degli italiani MA QUESTA Hirsi, ma non sarà quella grafomane ex(ma quanto ex meglio non fidarsi musulmana) senz’altro anti italiana, perché se no, non avrebbe denunciato l’Italia, vuoi vedere che è comunista magari supportata dai servizi segreti della Russia, Ah, ma glielo faccio vedere io, adesso telefono a Putin, lui non è comunista. Mi ha persino regalato il lettone per le escort! “L’Italia è stata condannata per la violazione dell'articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, che concerne i trattamenti degradanti e la tortura. Il nostro Paese, dicono ancora i giudici, ha violato il divieto alle espulsioni collettive, nonché il diritto delle vittime di presentare ricorso a un tribunale italiano”. Fanno presto loro ( la corte comunista) a parlare di violazione Eh si, si non violate i diritti umani, ma quando loro uccidono e stuprano le nostre donne, allora poverini e non esageriamo con le pene, in galera sono troppi, facciamoli uscire 18 mesi prima in fondo hanno soltanto ucciso e stuprato, perché tutti i clandestini sono assassini e stupratori, no? E adesso dobbiamo pagare anche € 330.000 + spese ,mah, meglio pagare che averceli in casa “…secondo le stime dell'Hcr, l’Alto Commissariato per i rifugiati, Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir)” E ma quante sono queste organizzazioni comuniste, basta, eh, che ognuno si gratti la sua! noi ci facciamo la nostra bella secessione .Avete voluto la rogna? grattatevela adesso. Oh, occhio eh, (a bassa voce) non parlate male di Famiglia Cristiana, avete visto come ha trattato il molleggiato! Di giorno adoriamo il dio trino e di notte quello quattrino e di tanto in tanto il dio Po. Ma ufficialmente parliamo sempre bene della Chiesa. Pensa che sinora ci sono tanti parroci che tacciono e se si ribellano anche loro? Prudenza, prudenza! “ Adelante Pedro, con juicio” (Manzoni cap.XII ) Alla rivolta dei poveracci (senz’altro comunisti ) e non per carenza di pane, il vicario chiama in aiuto il Ferrer per sfuggire all’assalto. Costui si faceva strada tra i dimostranti tentando di tenersi buona la folla invitandola a tornare a casa e promettendo loro amnistia .Il nostro fuggitivo non c’entra niente, noooh! Ma forse si, non sta vent’anni sempre promettendo le stesse cose? Ma se promette le stesse cose vuol dire che non le ha mai mantenute. No questo è un modo di ragionare da comunisti. Macché carenza di pane! Erano tutti comunisti, gli italiani sono ricchi, beh, insomma benestanti suvvia. Bene sono andato folgore?

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