18/04/2013
Foto: Corbis
Mangiare fa bene. Anche all’umore. C’è una strettissima
correlazione, infatti, tra alimentazione ed emozioni. Ma così come è vero che
il cibo influenza il nostro atteggiamento nei confronti del mondo, è anche vero
il contrario: la fame ci rende irritabili e nervosi.
Grazie alle ricerche degli ultimi anni, è stato provato che
esiste uno stretto rapporto tra sostanze nutritive e emozioni. Ed è dimostrato che una barretta di cioccolato o un bel piatto di pasta
contribuiscono a far tornare il sorriso. Insomma: mangiar bene fa felice non
solo lo stomaco, ma anche la mente. Il cibo non è necessario unicamente per
mantenerci in vita, per darci energia, ma gioca un ruolo fondamentale anche nel
determinare il benessere della nostra mente. Del resto, in inglese “food”
(cibo) fa rima con “mood” (umore), e non sarà un caso se, quando ci sentiamo
depressi o tristi, una bella fetta di torta è sicuramente più utile di tanti
discorsi.
Detto questo, però, non si può trascurare il ruolo che il
mangiare sano ha per il nostro corpo e per la prevenzione (o in certi casi la
cura) di alcune malattie. Una dieta equilibrata, pasti gustosi e preparati con
ingredienti genuini, non sono soltanto una regola dei “puristi”, ma rappresentano
un vero e proprio allenamento per il benessere. “L’uomo è quello che mangia”,
sostenevano gli antichi, e in un certo senso è vero che nutrirci bene ci fa
star bene.
La prima attenzione, per evitare le malattie
cardiovascolari, deve essere quella di limitare i grassi animali, responsabili
dell’innalzamento di colesterolo e pressione. Troppi carboidrati, soprattutto
se raffinati (lo zucchero bianco, ad esempio, ma anche i cereali non
integrali), favoriscono il sovrappeso, e vanno limitati i formaggi (in
particolare quelli stagionati), anche loro causa dell’aumento dei livelli di
colesterolo. Via libera, invece, a frutta, verdura, legumi e pesce.
Quest’ultimo alimento è ricco di Omega 3, un particolare grasso insaturo che
ostacola lo sviluppo dell’arterosclerosi.
Insomma, mangiare bene e sano non è difficile. Basterebbe,
ad esempio, rispolverare i piatti che ci preparavano le nostre nonne, fatti con
ingredienti genuini e sapori locali.
Vi proponiamo in questo dossier due ricette anti stanchezza, raccolte dalla nostra collaboratrice Caterina Allegro, che troverete sul numero di maggio di BenEssere in edicola da oggi.
Agnese Pellegrini
a cura di Agnese Pellegrini e Giusi Galimberti