18/04/2012
(Foto Getty)
Boom dei tacchi alti una spanna e sottili come stiletti. Li ha imposti
la moda femminile, perché slanciano
la figura, ma bisogna saperci camminare
perché, altrimenti, possono rivelarsi una
trappola non solo per i piedi e le caviglie,
ma pure per la schiena. «Tacchi di
altezza esagerata costringono chi li
porta a flettere le ginocchia per rimanere
in equilibrio e non rischiare di cadere»,
ammonisce il dottor Respizzi. «Ciò
comporta uno spostamento all’indietro
del bacino, che sollecita la lordosi
lombare e ne determina la sofferenza».
Il rimedio è calzare abitualmente
scarpe con tacchi non più alti di
4-5 centimetri e a base larga. Quando
non se ne può fare a meno perché
le circostanze lo richiedono (feste,
cerimonie, serate chic), le calzature
con tacco 10 e oltre vanno indossate
solo per qualche ora. Prima
e dopo, piedi e colonna vertebrale
possono trovare conforto in sneaker
da portarsi appresso.
Dal mal di schiena non si salvano
neppure gli under 30, che pure viaggiano
con sneaker e ballerine ai piedi. L’insidia
si nasconde nei pantaloni a vita bassa,
ancora molto gettonati. Soprattutto
nella brutta stagione, a maggior
ragione se si va in giro in moto, il freddo
si insinua su per la schiena, generando
dolorose contratture muscolari che
si ripercuotono sulle vertebre, peraltro
già strapazzate dall’asfalto sconnesso
delle strade. Soluzione: pantaloni
con cavallo normale, polo e felpe
infilate dentro (benvenuta una
T-shirt a contatto della pelle), giacca
a vento ermeticamente chiusa.
Anche troppa elettronica addosso
può infastidire la schiena. «Un Pc
portatile pesa dai 2 chili in su, un tablet
può arrivare a 700 grammi, uno
smartphone si aggira sui 140 grammi»,
osserva lo specialista. «Se si aggiungono
gli alimentatori e la borsa per
trasportare il tutto, si sfiorano i 5 chili:
un carico oneroso da reggere con
una mano sola, pena lo sbilanciamento
della colonna, ma pure sistemato
a tracolla non va tenuto a lungo».
Il problema si complica se la
schiena è già messa alla frusta da vita
sedentaria e posture inappropriate.
«Per fortuna, la situazione è reversibile»,
conclude il medico. «È sufficiente
ridurre il carico sospeso, recuperare
una postura corretta, irrobustire
la muscolatura con un’opportuna
attività fisica».