13/04/2012
Museo Titanic Belfast
Quando venne varato il Titanic a Belfast, nel 1911, era l'orgoglio della città. E 100 anni dopo nello stesso posto è stato appena inaugurato un museo molto cinematografico, da far invidia al colossal in 3D di Cameron, il Titanic Belfast. I tre edifici hanno la forma di una prua, coperti da 3 mila pannelli di alluminio tridimensionali, a ricordare i tre transatlantici costruiti qui: Titanic, Britannic e Olympic.
A New York viene invece esposta parte dell'eredità di uno dei passeggeri più ricchi della nave: John Jacob Astor IV morì a bordo del Titanic per salvare la moglie che era in stato interessante.
Astor IV era il proprietario del St Regis, lussuoso hotel che si trova sulla Quinta Strada, vicino a Central Park. Il Saint Regis, nonostante gli anni, resta il simbolo dell'età d'oro degli Stati Uniti e del boom economico. L'hotel ha sponsorizzato il libro “A Survivor's Tale” (Storia di un sopravvissuto) che racconta la storia in prima persona di un passeggero che si è salvato saltando in mare mentre la nave affondava.
Molte celebrazioni sono previste quest'anno e c'è chi è pronto a spendere una fortuna per vedere con i propri occhi il relitto, insabbiato a 3.800 metri di profondità al largo di Terranova (Canada) e scoperto solo nel 1985.
Due anni fa, per la prima volta, è stata ricostruita un'immagine in dettaglio e in modo sistematico, grazie alle scansioni di sofisticate strumentazioni, che mostrano i resti del Titanic dispersi su un'area di quasi 40 chilometri quadrati sul fondo dell'oceano Atlantico. Sono visibili una parte dello scafo lunga diciotto metri e cinque delle enormi caldaie.
Minuscoli batteri, intanto, stanno divorando il relitto. L'ultima spedizione ha rilevato che la fiancata dell'area riservata agli appartamenti del capitano Edward J. Smith è crollata. Presto sarà pericolosissimo organizzare spedizioni tra i resti del Titanic e, se continua così, della nave presto non rimarrà più nulla se non il ricordo.
L'ultima spedizione, quella del minisommergibile Mir, è servita a collocare nella carcassa del Titanic una placca con la seguente frase: “In memoria di coloro che perirono sulla RMS Titanic. Da Harland and Woff e dalla gente di Belfast”. Alle 1.517 targhe di omaggio alle vittime si è voluto aggiungere così l'omaggio dei cantieri navali e della città di Belfast, che quest'anno ha un ruolo importante nelle commemorazioni.
Gabriele Salari