13/04/2012
Il Titanic in partenza
Titanic, un caso chiuso? Non
sembrerebbe, a guardare l’abbondante
“bibliografia del disastro” uscita in
occasione del centenario.
Non la fatalità,
ma una catena di errori, omissioni e
incurie affondarono l’inaffondabile nave,
secondo Donatello Bellomo. In Titanic,
l’altra storia (Mursia) lo storico navale
cerca di dimostrare che la frenesia
tecnologica delle grandi compagnie fu
causa del disastro. Insomma, non tutto
quadra, come conferma Walter Lord in
Titanic. La vera storia (Garzanti). Ma chi
costruì la nave? E chi vi salì? Risponde
Richard Davenport-Hines nel suo
Lo spettro del ghiaccio (Einaudi).
Al microcosmo che popolò il presunto
gioiello navale è dedicato anche Le luci
del Titanic (Piemme) di Hugh Brewster.
Sul destino che toccò alcuni dei
sopravvissuti ha esercitato la sua
fantasia La strada in fondo al mare
di Leah Fleming (Newton Compton).
Paolo Perazzolo
Grandi celebrazioni sullo schermo per la ricorrenza. In questi giorni, la Fox rilancia nei cinema Titanic di James Cameron che, oltre a vantare il secondo incasso assoluto (dietro ad Avatar sempre di Cameron), conquistò nel ’98 11 Oscar uguagliando Ben Hur e Il signore degli anelli.
Due ragioni per rivederlo? La spettacolarità della versione in 3D e la bravura di Leo Di Caprio e Kate Winslet, allora esclusi ingiustamente dai premi.
In Tv, Canale 5 ripropone il kolossal di Cameron nella notte del 15 aprile. Mentre dal 22 aprile Rai 1 dedica 6 puntate a Il Titanic, saga di Ciaran Donnelly attorno alla nascita del transatlantico. Numerosi gli appuntamenti programmati anche su Sky, canale History HD.
M.T.