18/02/2013
L'arcivescovo Gomez.
Di origini messicane e ordinato presbitero nei seminari dell’Opus Dei, José Horacio Gómez viene nominato da Benedetto XVI prima coadiutore dell’arcidiocesi di Los Angeles nel 2010 e poi arcivescovo titolare il primo marzo 2011. Papa Ratzinger contava su di lui per far luce sugli abusi sessuali commessi dai sacerdoti della diocesi negli anni Settanta e Ottanta.
Resosi conto delle accuse, con una decisione senza precedenti, monsignor Gomez, all’inizio di quest’anno ha sollevato il suo predecessore, il cardinale Roger Mahony, da ogni impegno pubblico per la cattiva gestione dei presunti abusi negli anni in cui ha retto la diocesi. Con una parziale retromarcia, in questi giorni, l’arcivescovo di Los Angeles ha precisato che il cardinale può celebrare i sacramenti anche se restano nei suoi confronti le sanzioni annunciate.
L’arcivescovo, dopo aver letto l’enorme mole di documenti riservati che riguardavano i sacerdoti colpevoli di abusi aveva dichiarato che la lettura era stata “un’esperienza brutale e dolorosa” e che i documenti rivelavano “comportamenti terribili e diabolici” da parte dei sacerdoti. “Non ci sono scuse né giustificazioni” aveva concluso monsignor Gomez prima di consegnare i documenti ai giudici.
Annachiara Valle