13/09/2012
La cattedrale dell'Assunzione della Vergine di Harissa (Reuters).
In Libano secondo stime delle Nazioni Unite vivono poco più di 4 milioni di
abitanti. Ma, mancando un censimento dal 1932, non vi sono dati certificati, né è
possibile stabilire l'esatto peso delle confessioni religiose. I cristiani
contano 13 confessioni: maronita, greco-ortodossa, greco cattolica melchita,
armena apostolica, armeno-cattolica, siriaco-ortodossa, siriaco-cattolica,
protestante, colta, assira, caldea, cattolica di rito latino. I musulmani
contano 6 confessioni: sunnita, sciita, ismailita, la comunità alawita, drusa.
Infine c'è la comunità ebraica.
Da qualche decennio i cristiani non sono più la
maggioranza. Una sorta di status quo regge ogni equilibrio, che per altro è
fragilissimo. I musulmani sarebbero quasi il 60% della popolazione,
mentre i cristiani arrivano al 39%. A Beirut vive anche una
piccolissima comunità ebraica, con alcune migliaiadi membri. Tutte le
comunità in Libano tendono a sopravvalutare il numero dei propri membri e
nessuna statistica tiene conto delle centinaia di migliaia di profughi
palestinesi.
Nel mosaico religioso cristiano i maroniti hanno la maggioranza
relativa con il 23% cento. Il Libano è l'unico Paese mediorientale dove si
può “passare”, cioè ci si può convertire di nuovo, da una religione all'altra
senza rischiare di essere uccisi o fortemente emarginati dalla società.
Chiara Santomiero