31/03/2013
“Quest’anno a Pasqua non porterò in tavola l’agnello”. Sono molte le famiglie italiane che hanno deciso di non contribuire all’ecatombe di agnellini che ogni anno si consuma in questi giorni. La sensibilità per gli animali, specie per quelli che più ci suscitano tenerezza, è in aumento, e oggi anche chi non vuole rinunciare a un piatto di carne appare più propenso a ridurne quanto meno il consumo. Un’associazione animalista ha appeso tre finti agnelli all’albero di Piazza XXIV maggio, a Milano, al quale Maurizio Cattelan, nel 2004, aveva impiccato tre manichini di bimbi, scatenando molte polemiche.
La Lav, Lega antivivisezione, ha fatto un sondaggio da cui risulta che due famiglie su dieci si asterranno dal consumare carne di agnello o di capretto nelle giornate di festa, risparmiando la vita a circa 700.000 animali. Sul sito wwwcambiamenu.it la Lav propone anche tutta una serie di ricette prive di prodotti di origine animali, in collaborazione con lo chef Simone Salvini. Ci asteniamo da discussioni di carattere salutistico e dalle polemiche delle diverse fazioni cui ci hanno abituato certi programmi televisivi. Sta di fatto che le sensibilità cambiano e oggi si raggiungono traguardi che ieri sembravano irraggiungibili.
Uno sformato di verdure.
Non a caso, per esempio, la regione Emilia Romagna ha appena
approvato una proposta di legge che permetterà a cani e gatti di fare
compagnia ai loro padroni ricoverati in ospedale. In ogni caso,
anche senza entrare nel mondo purista del popolo vegetariano o vegano, è
possibile costruire un menu per una volta senza carne che rispetti la
tradizione. Se c’è una cucina al mondo che lo consente, questa è proprio
la nostra.
Le tradizioni regionali italiane sono ricche di piatti senza carne, specialmente in questa stagione, quando
al mercato cominciano ad essere a portata di portafoglio prodotti come i
carciofi, le melanzane, in qualche caso anche asparagi e piselli. E
allora ben vengano le lasagne ai carciofi o al pesto genovese, ottima
alternativa alle lasagne con ragù di carne. E poi la pasta al forno
con pomodoro e mozzarella, le tagliatelle alle verdure, i risotti. Tra i
secondi è venuto il momento di concedere spazio a un fritto di verdure,
almeno nei giorni di festa, oppure si può pensare a una bella
parmigiana di melanzane, magari accompagnata a una torta salata a base
di erbette e ricotta.
E per chi proprio non può fare a meno dell’agnello? Il consiglio è di
acquistare uno stampo a forma di agnellino. Ce ne sono dei bellissimi,
in alluminio o in silicone. Andrà bene la vostra ricetta preferita,
dalla semplice ciambella alla torta di carote (tanto per restare in
clima bucolico) o, perché no, la sempre ghiotta cassata siciliana. Una
volta pronta, basterà coprirla con panna montata o con un velo di pasta
di mandorle colorata. E il vostro agnellino vi farà compagnia.
Simonetta Pagnotti