27/03/2013
Alcune ragazze americane a San Pietro per la Gmg diocesana della Domenica delle Palme
Gmg 2013 avanti tutta verso l’appuntamento dal 23 al 28 luglio; qualcosa però sta cambiamento in corso d’opera, e non poteva essere diversamente vista l’elezione al soglio di Pietro del primo Papa latinoamericano della storia. Non solo: Francesco è argentino e per questo si prevede un’affluenza straordinaria di giovani provenienti dalla patria di papa Bergoglio. Dunque le aspettative per quella che si annuncia come una visita storica del primo Pontefice argentino in Brasile la prossima estate, stanno crescendo.
E così gli organizzatori della Gmg hanno messo a punto un nuovo programma tagliato apposta sul nuovo Papa anche in virtù della sua età. Francesco è infatti di qualche anno più giovane, del suo predecessore. A darne notizia è stato lo stesso arcivescovo di Rio de Janeiro e presidente del Comitato organizzatore della Gmg a Rio, monsignor Orani Joao Tempesta. Monsignor Tempesta ha già consegnato in Vaticano una nuova proposta, una serie di iniziative e incontri per il nuovo Papa che tiene naturalmente conto delle tante novità intervenute in queste settimane.
Rimangono invariati gli appuntamenti principali relativi alla presenza del Papa alla Gmg – l’accoglienza, la Via crucis, la veglia e la Messa di chiusura – e però altri momenti si aggiungeranno a questi. In particolare si lavora su alcun i grandi temi: le favelas di Rio, l’incontro con i giovani detenuti, il tema della droga, l’attenzione all’infanzia, le vocazioni. E poi alcuni luoghi simbolo della città, come il Cristo Redentore sulla montagna del Corcovado – l’immagine simbolo di Rio – o anche la “Penha” dove si trova lo storico santuario di Nostra Signora della Penha situato su un’altura dalla quale si domina la città e il quartiere che porta lo stesso nome.
In ogni caso sarà lo stesso Pontefice a dover licenziare il programma definitivo fra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Allo studio c’è anche un incontro con i vescovi brasiliani. Fra l’altro nei giorni scorsi Bergoglio, che ha già incontrato la presidente brasiliana Dilma Rousseff, aveva fatto sapere di voler andare, durante la trasferta brasiliana, anche al santuario mariano di Aparecida che si trova invece più vicino a San Paolo. Il programma insomma è davvero un work in progress e si sta arricchendo di eventi e momenti importanti sia sotto il profilo della partecipazione dei giovani che dal punto di visita più strettamente ecclesiale.
Sotto il profilo dell’accoglienza, inoltre, la macchia organizzativa dovrà ora compiere sforzi notevoli.
Se le previsioni ancora parziali di questi mesi prevedevano l’arrivo a Rio de Janeiro di circa 2 milioni di ragazzi, ora si parla di almeno 2,5milioni di giovani; diverse centinaia di migliaia, infatti, arriverebbero dall’Argentina. Resta invece incerta l’ipotesi che il Papa oltre al Brasile visiti altri Paesi della regione. E’ allo studio, infatti, anche l’ipotesi di un viaggio in Argentina e in diversi Paesi dell’America Latina all’inizio del prossimo dicembre, ma su questo fronte nei prossimi giorni sarà o stesso Vaticano a dare ulteriori informazioni.
Francesco Peloso
Dossier a cura di Alberto Chiara