06/06/2013
Piero Fassino, ex allievo dei Gesuiti. Foto Imagoeconomica.
«I Gesuiti mi hanno dato una formazione critica, non dogmatica, e mi hanno educato all’assunzione di responsabilità». Piero Fassino, alunno del Sociale dal 1961 al ’69 a Torino e oggi sindaco della città, è grato ai Gesuiti anche perché «mi hanno insegnato valori forti di solidarietà e rispetto dell’altro. Sono valori importanti, che mi sono serviti molto nella mia vita. Mi porto dietro questi valori e a essi ispiro anche la mia attività politica». I Gesuiti ha continuato a frequentarli: «Per me questo rapporto è stato importante soprattutto nei momenti difficili. Avere questa possibilità di confronto è stato fondamentale. In particolare con padre Piero Buschini, mio insegnante al liceo, che ancora adesso mi accompagna con grande senso di amicizia e di affetto nonostante non stia bene in questo momento». Presentandolo a una festa dell’Unità, molti anni fa, Fassino lo indicò come «il miglior prete del mondo». «Non dirlo forte», rispose lui, «mi hanno appena nominato rettore».
Annachiara Valle