15/02/2012
La copertina del libro del cardinale Gianfranco Ravasi che inaugura la nostra serie.
L’universo dell’uomo, esplorato seguendo il filo sapiente di un’esegesi
biblica puntuale, di colti “attraversamenti” letterari e di una
meditazione ricca disfumature, è l’oggetto dei due itinerari proposti
nel libro di Ravasi. Il richiamo del titolo al Salmo 8 ha lo scopo di
collocare questo universo nell’orizzontedi Dio, che riserva un posto
privilegiato all’uomo, che pur è soltanto una piccola particella
nell’infinito della creazione.
Che cos’è, dunque, l’uomo? Nel primo itinerario, Ravasi entra nel microcosmo del suo “sentire”,
ossia nei sentimenti, negli affetti e nei moti interni del cuore che,
biblicamente inteso, rappresenta la sede di tutte le attività della
mente e dello spirito, con le decisioni, le esperienze e le
responsabilità che esse determinano anche sul piano esistenziale. In
questo cuore dell’uomo si agitano tante inquietudini e paure, che
finirebbero con l’abbatterlo se la fiducia nel Dio misericordioso che lo
ama e si cura di lui non lo immettesse in una più consolante
dimensione. Dio gli offre infatti la libertà di assaporare «la gioia
della festa», vissuta nella tensione costante a Dio e nella fraternità
con il prossimo, rendendolo consapevole di ciò che è «il passaggio tra
la vita della storia e la pienezza festiva dell’eternità».
Anche la malattia e la sofferenza, nella luce di questo traguardo a
cui si è chiamati nel progetto di Dio, trovano risposta e aprono
spiragli di speranza. Nel secondo itinerario del libro (“L’universo dei
legami”), il discorso abbraccia invece tutte le realtà dell’amore e
dell’amicizia («un gradino dellascala dell’amore per Dio»). Una
riflessione a largo raggio in cui si riassume un altro aspetto del
vivere umano e insieme della vocazione cristiana.
Giuliano Vigini