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Foto Corbis.
«Non eravamo poveri. È solo che non avevamo un soldo».
Groucho Marx, nome d'arte di Julius Henry Marx (New York, 2 ottobre
1890 – Los Angeles, 19 agosto 1977), è stato un attore, comico e scrittore statunitense.
Terzo dei cinque Fratelli Marx, esordì nel mondo dello spettacolo fin dal primo decennio del Novecento, affrontando una lunga gavetta nel vaudeville che lo portò a recitare con i fratelli nei teatri di varietà di tutti gli Stati Uniti.
Fu durante questo lungo tirocinio teatrale negli anni dieci e venti che Groucho poté affinare la comicità che lo ha reso celebre nel mondo, basata sulla veloce parlantina, sulla battuta fulminea e sul ricorso ai giochi di parole, con scanzonata irriverenza nei confronti dell'ordine costituito e con un malcelato disprezzo per le convenzioni sociali.
Il suo senso dell'umorismo corrucciato e sarcastico, sintetizzato nel suo soprannome d'arte Groucho ("brontolone", "musone"), si coniugò sulle scene con una eccentrica maschera comica dai tratti divenuti inconfondibili, quali i vistosi baffi e sopracciglia dipinti, lo sguardo ammiccante, il sigaro perennemente tra i denti o fra le dita e la frenetica andatura.
Per una biografia, si rimanda a:
http://it.wikipedia.org/wiki/Groucho_Marx
Ecco due celebri, esilaranti scene con Groucho Marx
Pubblicato il
02 ottobre 2012 - Commenti
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